A fine 2022 i senza lavoro erano 53.181, l'1,2 percento in più rispetto a novembre, ma il 19,4 percento in meno rispetto a dicembre 2021. L'aumento di dicembre è contenuto anche grazie al fatto che non ci sono stati molti nuovi iscritti agli uffici di collocamento a conclusione del periodo di lavoro a tempo determinato, che di solito in questo periodo dell'anno risultava alquanto elevato. Come rilevato dall'ufficio centrale di collocamento i neo evidenziati come disoccupati erano poco più di 5 mila, un più 0,7 percento rispetto a novembre, ma il 15,1 percento in meno rispetto a dicembre 2021. Il quadro indica che 371 persone erano alla ricerca del primo impiego, quasi 2.600 erano senza lavoro per la fine del contratto a tempo determinato, 32 per fallimento dell'azienda, 983 come personale in esubero. Un altro dato; degli oltre 4.400 disoccupati tolti dall'evidenza di dicembre, oltre la metà ha trovato un impiego come lavoratore autonomo. A dicembre il calo più marcato di senza lavoro rispetto al mese precedente è stato registrato nell'area di Trbovlje, a seguire Lubiana e Novo Mesto. L'incremento maggiore di disoccupati invece nell'area di Murska Sobota, poi Kranj, Velenje e Capodistria. Ricordiamo che il record minimo di disoccupati nella storia della Slovenia indipendente è stato registrato lo scorso settembre con poco più di 52 mila persone senza lavoro. Difficile fare previsioni per il futuro del mercato del lavoro, rilevano gli esperti, a causa delle incertezze in campo energetico, della guerra in Ucraina e dell'inflazione. In Slovenia uno dei problemi maggiori è rappresentato dalla disoccupazione strutturale, causata da una discrepanza tra le competenze che i lavoratori nell'economia possono offrire e le competenze richieste ai lavoratori dai datori di lavoro.

Delio Dessardo

Foto: MMC RTV SLO
Foto: MMC RTV SLO