Ieri i lavori della Camera sono stati contrassegnati da una prova di compattezza da parte della coalizione di centro destra al governo, grazie anche al sostegno dei deputati del Partito dei Pensionati Desus. Il voto ha fatto emergere nuovamente lo scontro tra la dirigenza e i deputati all'interno del partito dei pensionati. Intervenuto a riguardo il Presidente del Desus, Ljubo Jasnič ha invitato i deputati a rispettare quanto stabilito dai vertici del partito e ha bollato il voto assegnato alle proposte del governo come: “Un diretto tradimento del Desus, degli elettori e dei sostenitori”. Sono nuovamente stati violati gli accordi presi durante l’ultima seduta del Consiglio del partito, ha spiegato Jasnič, sottolineando che i deputati sono stati invitati a non appoggiare l’attuale governo, ritenuto dannoso per il paese. Particolarmente controversa sarebbe risultata la decisione appoggiare la proposta sull’organizzazione all’interno delle forze di polizia, ritenuta da Jasnič: “Così anche il Desus si renderà corresponsabile delle future azioni prese dal Ministro Hojs per distruggere il lavoro svolto dal NPU”. Immediata la reazione dei deputati, Ivan Hršak accusato Jasnič di voler lavare i panni sporchi davanti ai media ha detto che: “Siamo testimoni di un attacco durissimo ai deputati del Desus” valutando false le affermazioni secondo le quali i deputati starebbero agendo violando le delibere approvate dal partito : “ La nostra dirigenza non conosce la democrazia parlamentare e le procedure della Camera” è stata la dura reazione di Hršak il quale ha spiegato che durante la consultazione a porte chiuse si è parlato di proposte e non è stata accolta alcuna delibera. Jasnič non ha gli elementi per poter richiede le dimissioni dei deputati, ha detto Hršak ricordando che le ultime delibere approvate danno la possibilità di poter votare a favore delle proposte del governo ritenute in linea con gli interessi del Desus.

Dionizij Botter

Foto: BoBo
Foto: BoBo