Foto: BoBo - il deputato Bojan Čebela, presidente della sezione senior di Movimento Libertà
Foto: BoBo - il deputato Bojan Čebela, presidente della sezione senior di Movimento Libertà

Sono scesi in piazza in migliaia e a più riprese, ora sono diventati oggetto di contesa politica con l'intenzione di rendere le loro battaglie centrali per il dibattito pubblico e politico. Stiamo parlando degli over 65 che prima si identificavano, almeno nel nome, nel Partito dei pensionati (DeSUS) guidato dall'ex ministro Karl Erjavec, uscito dalla scena pubblica dopo la disfatta elettorale seguita alla rocambolesca parabola nella precedente legislatura, conclusasi a un passo dal possibile incoronamento come premier sul finire del 2021.
Nel gioco delle parti della politica slovena Movimento Libertà, la principale forza parlamentare che esprime anche il capo del governo, ha deciso di dar vita all'organizzazione senior del partito per favorire e promuovere la cooperazione intergenerazionale. Un modo per non lasciare campo libero all'iniziativa civica "Voce dei pensionati", il cui leader, Pavel Rupar, è riuscito a portare in piazza a Lubiana migliaia di persone, pensionati e non, rivelandosi una spina nel fianco dell'esecutivo. E così Movimento Libertà ha voluto affidare al deputato Bojan Čebela la guida di questa nuova formazione che, secondo gli auspici, deve organizzarsi per dar voce ai membri più anziani della società civile. Čebela si è detto pronto a qualsiasi collaborazione costruttiva per facilitare il dialogo con tutte le parti sociali e le forze politiche, con l'unica discriminante di non voler assecondare i discorsi d'odio e divisivi.
Dal canto suo Rupar, insieme all'organizzazione non governativa "Istituto 1.ottobre", ha depositato una proposta di legge per un consistente aumento delle pensioni in tre fasce: del 20% per quelle inferiori ai 1000 euro, del 10% per quelle comprese tra i 1000 e i 1500 euro, e del 5% per tutte le altre, quantomeno fino all'approvazione di una nuova riforma pensionistica, che però è poco più di un cantiere. La battaglia per il voto dei pensionati è appena iniziata.
Valerio Fabbri