L'allarme era scattato questa mattina: una bambina di sei anni, che faceva parte di un gruppo di migranti che stava attraversando il confine con l'Italia, nella zona di San Servolo, sui era persa nei boschi.

La piccola avrebbe fatto parte di un gruppo di dieci persone, che, fermati dalla polizia di frontiera slovena, avevano raccontato che la piccola si era spavetata a causa del controllo di polizia ed era scappata nei boschi.

Le ricerche sono state avviate da entrambe le parti della frontiera, con la partecipazione delle forze dell'ordine e di soccorso slovene e italiane, ma si trattava di un tentativo di depistaggio: i migranti avrebbero inventato la vicenda per impietosire i poliziotti che li avevano fermati.
Un'indagine sull'accaduto ha permesso alla polizia slovena, che aveva avviato delle ricerche nell'area accanto alle forze dell'ordine italiane, di accertare che non c'era alcuna bambina dispersa, e le ricerche sono state sospese.
Una conferma di quanto accaduto è giunta anche dal Comando provinciale dei Carabinieri e dalla Questura di Trieste.

(red)

Slovencem od srede po vstopu v Italijo ni treba za 14 dni v karanteno, za italijanske državljane pa je po vstopu v Slovenijo še vedno obvezna 14-dnevna karantena. Foto: BoBo
Slovencem od srede po vstopu v Italijo ni treba za 14 dni v karanteno, za italijanske državljane pa je po vstopu v Slovenijo še vedno obvezna 14-dnevna karantena. Foto: BoBo