Il museo interattivo dell'industria ittica è un progetto di interesse nazionale, al quale si lavorava da tempo e ora è giunto il momento di realizzarlo, harilevato la ministra dell'agricoltura Aleksandra Pivec dopo la firma della lettera d'intenti. "Credo sia di fondamentale importanza cercare di preservare e tutelare il legame tra tradizione, patrimonio culturale e il modo di vivere di ieri e di oggi lungo la costa. Presentare alle generazioni odierne e future l'importanza di questa risorsa economica anche attraverso la promozione turistica e non ultimo invogliare i giovani ad intraprendere questa professione."

Nel corso degli anni il legame tra Isola e la pesca ha perso la sua importanza, anche se rimane forte il senso identitario e di appartenenza ad un passato glorioso. Il sindaco Danilo Markočič ha ricordato che a Isola ci sono diverse zone dismesse e il loro recupero e riconversione sono di primaria importanza per la municipalità, Così sarà anche per l'ex fabbrica Argo e i suoi 4 mila metri quadrati che ospiteranno il futuro museo interattivo. I mezzi per il progetto, del valore di 4,2 milioni di euro, non sono stati ancora assicurati, il ministero e il comune puntano sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca nella nuova prospettiva finanziaria 2021-2027.

L'auspicio è quello di portarlo a termine entro 4-5 anni, se arriveranno i fondi europei, ha detto Iztok Škerlič direttore dell'Ente per la promozione dei progetti di sviluppo di Isola che ha presentato l'idea concettuale del museo. "Vorremmo racchiudere in qualche modo le caratteristiche della Casa degli esperimenti, il museo classico e altri aspetti per i bambini che potranno trovare tante risposte alle domande connesse con il mare e con la pesca."

Il museo giocherà anche un importante ruolo nella promozione turistica della cittadina. il direttore dell'Ente per il turismo di Isola Dean Kocjančič: "Il patrimonio ittico lo possiamo combinare con l'offerta culinaria, questo è uno dei punti forti della nostra destinazione." (ld)

Foto: Radio Capodistria
Foto: Radio Capodistria