Foto: Radio Capodistria
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Un nuovo traguardo nella realizzazione del progetto ferroviario, dopo l’inaugurazione del viadotto di Gabrovizza dello scorso dicembre. Con i suoi 620 metri, il Vignano è il cavalcavia più lungo del percorso e il primo in Slovenia ad essere stato edificato con l’utilizzo della tecnica “a sbalzo”. Tanta soddisfazione è stata trasmessa durante l’inaugurazione ufficiale del viadotto, durante la quale la ministra Bratušek e il premier Golob si sono trovati in accordo nel sottolineare l’importanza del progetto per lo sviluppo della logistica del Paese. “Questo settore è uno tra quelli con il maggior valore aggiunto e si basa effettivamente sulle risorse naturali del paese in cui viviamo” ha dichiarato Golob, aggiungendo che il governo si concentrerà in futuro sullo sviluppo dell’intera rete ferroviaria.

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“Dovremo lavorare all’ampliamento anche del nodo di Lubiana, senza il quale tale tratta rimarrebbe solo una parte di un progetto che ha inizi ai confini marittimi e termina sui confini settentrionali”. Il premier ha parlato anche del secondo binario, definito da lui come “la nostra finestra sul mondo” che potrebbe raddoppiare il lavoro del Porto di Capodistria con il centro della Slovenia. Questione che è stata ripresa anche dalla ministra delle Infrastrutture, Alenka Bratušek, la quale si è concentrata sulla priorità del ministero e del governo di costruire un binario parallelo aggiuntivo, in modo che il collegamento Capodistria-Divaccia sia a doppio senso, progetto che, secondo lei, verrà portato a termine entro la fine di questo decennio.

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Alla cerimonia ha preso parola anche il direttore generale della 2TDK, definendo il viadotto di Vignano un grande risultato visto l’impegno e la cooperazione che ha richiesto. Si tratta di un “monumento all’ingegneria” ha dichiarato la capo rappresentante della Commissione europea in Slovenia, Jerneja Jug Jerše, sottolineando che la costruzione del viadotto è stata un’impresa tecnicamente impegnativa, riguardo la quale la Commissione si ritiene orgogliosa visto il contributo che è riuscita a dare, un progetto che ha dimostrato quanto sia possibile utilizzare efficientemente i fondi europei.

B.Ž.