Il pacchetto di misure approvato dalla Camera di stato e destinato alle imprese che stanno affrontando il caro energia ammontano complessivamente a 1,2 miliardi di euro dei quali 850 milioni per il sovvenzionamento dell’elettricità e del gas, 100 milioni per lo schema per il mantenimento dei posti di lavoro e 200 milioni per il mantenimento della liquidità. La legge prevede aiuti a diversi soggetti economici, piccoli imprenditori, società, camere, sindacati, enti e associazioni che svolgono attività economiche a quattro livelli, ogni soggetto ha il diritto di percepire un tipo di aiuti, mentre le condizioni richieste per poter accedere a tutti gli aiuti sono i rincari delle ‘energia elettrica, del gas naturale della metà rispetto al 2021. Il sovvenzionamento varia invece dal 40 all’80 per cento dei costi; le domande per la richiesta degli aiuti dovranno essere presentate in forma elettronica attraverso il portale dell’ente pubblico, Spirit entro alle 12 del 28 febbraio. I primi pagamenti verranno effettuati a fine marzo 2023 per i primi tre mesi, poi l’aiuto verrà erogato mensilmente fino alla fine dell’anno. Il pacchetto prevede inoltre anche degli schemi per il sovvenzionamento della riduzione dell’orario di lavoro e della cassa integrazione con l’obiettivo di preservare il maggior numero dei posti di lavoro e altre misure per garantire la liquidità delle imprese. La normativa prevede inoltre dei prestiti agevolati per migliorare la liquidità delle aziende, i fondi per le imprese e per lo sviluppo regionale metteranno a disposizione nel 2023 30 milioni di euro e altri 20 nel 2024. La SID banca in collaborazione con il Ministero dell’economia offrirà prestiti per gli investimenti per un ammontare di 150 milioni di euro, mentre in collaborazione con il Ministero per le infrastrutture verranno stanziati altri 50 milioni per il finanziamento delle attività legate ai trasporti stradali. L’opposizione è stata critica reputando queste misure adottate dal governo come insufficienti e tardive, la Camera non si è però espressa sulla proposta di allargare i beneficiari delle misure e dell’allentamento delle condizioni per ottenere gli aiuti.

Dionizij Botter

Matjaž Han. Foto: Zajem zaslona
Matjaž Han. Foto: Zajem zaslona