La proposta è stata appoggiata da parte dei deputati del Movimento libertà, Sd e Sinistra-Levica, mentre Nuova Slovenia e il Partito Democratico contrari alla proposta hanno detto che le coppie omosessuali godono degli stessi diritti delle restanti coppie ad eccetto della possibilità di adottare figlio o di ricorrere alla fecondazione assistita, si è sentito dire dai banchi degli Sds.
Nuova Slovenia sostiene che una relazione tra uomo e donna porta alla nascita di un figlio, mentre una relazione omossessuale no, una buona madre non può sostituire il ruolo del padre e viceversa, hanno detto.
Secondo l’opposizione gli elettori si sono espressi sull’argomento tramite diversi referendum popolari in passato, respingendo le modifiche proposte. Contraria pure la coalizione, denominata “Per i bambini” che ha organizzato una marcia martedì “per la tutela dei bambini e delle famiglie”, questi ritengono che la decisione presa dalla Corte costituzionale sia incostituzionale. Miha Lobnik, Difensore del principio di eguaglianza aveva detto che le modifiche del codice di famiglia dicendo permetteranno allo Slovenia di entrare nella famiglia della maggioranza dei paesi europei che lo hanno già fatto. Il comitato preposto della Camera ha dato luce verde alla proposta già due settimane fa. È giunto il momento di chiudere dopo 20 anni questo capitolo, la proposta non andrà a sottrarre niente a nessuno” ha detto Lobnik.
Secondo i proponenti la soluzione eliminerà le discriminazioni e implementerà le due sentenze della Corte costituzionale, le quali sono vincolanti ricordano.
Il segretario di stato al Ministero del lavoro, Simon Maljevac ha spiegato che le famiglie possono essere diverse, monogenitoriali, quelle nelle quali i bambini vengono educati dai nonni o dove i partner sono dello stesso sesso “le categorie elencate non implicano però diritti diversi e di conseguenza questa proposta elimina la situazione in contrasto con la Costituzione” ha spiegato Maljevac.
Gli SD hanno ribadito che de facto la proposta va a equiparare le unioni eterosessuali con quelle delle coppie LGBT, questi ultimi possono mettersi in lista per la richiesta di adozione in più di dieci paesi Ue. Dal Movimento Libertà hanno precisato che saranno i Centri per l’assistenza sociale a individuare il potenziale genitore adottivo idoneo, mentre i singoli tribunali a decidere sulle adozioni concrete dei bambini, dal Movimento libertà “ la decisone presa dalla Corte costituzionale è mirata ad estirpare la discriminazione subita dalla coppie omosessuali”

Dionizij Botter

Foto: BoBo
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