La Commissione valuta che le tre Legge oggetto dei quesiti referendari dovrebbero entrare in vigore già entro la fine dell'anno. Si tratta, lo ricordiamo, della Legge sulla RTV, quella sull'assistenza a lungo termine e quella sul governo. Il problema si è posto dopo all’esito degli ultimi referendum per i quali gli elettori hanno appoggiato le proposte di legge del governo e di conseguenza l’attesa per il calcolo del quorum necessario per l’approvazione del rapporto automaticamente non è più rilevante. In concreto i membri della Commissione elettorale centrale hanno approvato la delibera in base alla quale sarà possibile approvare il rapporto sull’esito del voto senza la necessità di attendere alla verifica del quorum. Dopo che la Commissione avrà scrutinato i voti arrivati per posta dalla Slovenia e dall’estero e avrà constatato che l’esito della maggioranza dei votanti ha votato a favore della proposta e che il calcolo del quorum non andrebbero a incidere significativamente sull’esito del voto allora non sarà più necessario attendere il dato inerente al numero delle persone defunte. Il direttore del DVK, Dušan Vučko ha spiegato che superato il termine della possibilità di ricorso la Commissione a metà dicembre accoglierà il rapporto sull’esito del voto referendario. Fino a questo momento la Commissione doveva attendere 47 giorni dal giorno del voto per accogliere il rapporto sull’esito del voto inquanto doveva attendere ai dati riguardanti il numero degli aventi diritto deceduti dal giorno della composizione degli elenchi. Questa pratica, risalente al 2015, viene utilizzata anche per i casi in cui la maggioranza dei votanti si è espressa per il SÌ. Il rischio che i dati ufficiali dei referendum slittassero al 24 di gennaio 2023 potevano creare non pochi problemi alla legge sull’assistenza a lungo termine, la quale dovrebbe entrare in vigore con il primo di gennaio 2023.

Dionizij Botter

 Foto: BoBo/Žiga Živulović
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