Tra i principali appunti mossi dai promotori della mozione, vi e' la la totale assenza di dialogo con gli operatori culturali. Ad annunciare la mozione era stato Dejan Prešiček, ex Ministro della cultura e membro del partito socialdemocratico. Con il suo modo di fare, così Prešiček, questo governo minaccia i settori vitali del paese. “La mozione rappresenta un regalo al settore della cultura” ha inoltre detto Prešiček motivando la mozione, una delle più articolate e suddivisa in dieci punti. Matjaž Nemec, sempre degli SD, ha motivato la decisone accusando il Ministro Simoniti di aver determinato la “completa chiusura di ogni attività culturale nel paese, di aver ripetutamente attaccato la libertà e l’indipendenza dell’RTV di Slovenia e dell’Agenzia stampa nazionale, STA”. Simoniti viene inoltre accusati aver sospeso i pagamenti destinati al settore cinematografico e soprattutto di essere il responsabile dello sfratto dei locatari che abitavano a Lubiana, all’indirizzo Metelkova 6 e di aver pure deciso di revocare lo status di operatore culturale all’artista Zlatko, il rapper noto per le sue posizioni antigovernative. La mozione è stata inoltre motivata “dalla gestione retrograda del settore culturale e dalla sospensione del dialogo sociale e per la politica dei quadri gestita su preferenze partitiche” ha inoltre detto Nemec. Come ultimo punto della mozione vi è la mancata elaborazione del programma nazionale per la cultura noto come NPK. Violeta Tomić della Sinistra-Levica ha detto che “il ministero della cultura non può essere guidato da una persona che odia la cultura, invece di difenderla attua politiche di esclusione”. Secondo la Lista Marjan Šarec Simoniti dovrebbe lasciare l’incarico perché “non rispetta la Camera di Stato e le persone che la pensano diversamente escludendole da qualsiasi tipo di dialogo e privilegiando invece la repressione e il sanzionamento privo di argomentazioni”. “Le decisioni prese dal Ministro sono sempre unilaterali e dannose, la cultura si basa sulla libertà d’espressione, mentre il governo prende provvedimenti che la limitano” ha detto Bandelli del Sab.

Dionizij Botter

 Foto: DZ/Matija Sušnik
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