Una documentazione che attesti la residenza temporanea in Croazia per motivi turistici e non, come prenotazioni, scontrini pagati o altro, oppure certificati di priprietà di un immobile o di un' imbarcazione. Un obbligo per i cittadini sloveni o stranieri con residenza fissa o temporanea in Slovenia dalla mezzanotte. Il Governo sloveno ha inasprito il regime di controllo ai confini con il paese vicino dopo che la Croazia ha abbondantemente superato la soglia di sicurezza di 10 contagi su 100 mila abitanti negli ultimi 14 giorni, attualmente la media è di 14,7 contagi e secondo i virologi è destinata ancora a salire nei prossimi giorni.

Sono inoltre misure volte a contenere la diffusione del coronavirus importato dai paesi terzi, come ad esempio dai cittadini di Bosnia e Serbia che vivono e lavorano in Slovenia. Nell'ultimo periodo c'è stata au'impennata dei casi positivi importati da questi due paesi, a causa dei furbetti dei controlli che alle frontiere dichiaravano il falso per evitare la quarantena, ha detto il ministro degli interni dimissionario Aleš Hojs, ovvero di provenire dalla Croazia e non dagli altri paesi dei Balcani a richio. Il numero dei valichi aperti resta immutato, cambia però la procedura per i cittadini soggetti a quarantena. Il provvedimento sarà emesso dagli addetti del Ministero della salute presenti ai punti di controllo. Questi sono i valichi di Gruškovje, Obrežje, Metlika in Jelšane al confine con la Croazia, Pince al confine con l'Ungheria e il punto di controllo all'Aeroporto internazionale di Brnik.

Ai valichi di Dragogna e Sicciole non verranno rilasciati i provvedimenti dell'oobligo di quarantena, i cittadini non in regola saranno indirizzati al valico più vicino per espletare tutte le formalità. Previste sanzioni per chi dovesse dichiarare il falso a partire da 400 euro. Il ministro Hojs ha detto che la polizia di frontierà non verrà numericamente potenziata, serviranno invece circa 25 operatori del Ministero della salute per portare avanti le pratiche. Il servizio di controllo sarà operativo 24/24. Con l'inasprimento dei controlli è previsto anche un sensibile aumento dei tempi di attesa ai valichi con la Croazia nel prossimo periodo.

Nulla cambia per i turisti in transito che provengono da un paese della lista verde, quindi da un paese sicuro come Italia o Germania, mentre per quelli della lista gialla sarà necessaria la prenotazione e l'esame Covid negativo non più vecchio di 36 ore e per i transfrontalieri e lavoratori migranti. Il ministro degli interni ha inoltre ribadito che i cittadini stranieri della lista gialla che è stato imposto l'obbligo di quarantena e non forniranno un indirizzo dove passeranno 14 giorni in isolamento, verranno respinti alla frontiera. (ld)

Foto: BoBo
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