Dalla mezzanotte di oggi confini sloveni aperti con l’Austria. Vienna è stata messa nella lista dei paesi da cui si può entrare in Slovenia senza restrizioni. Precedentemente le frontiere erano state aperte anche per croati ed ungheresi.

L’Austria ieri, dopo aver fatto sudare le proverbiali sette camicie a Lubiana, aveva aperto i suoi confini anche con la Slovenia e Lubiana ha immediatamente ricambiato la cortesia. Al momento è allo studio la riapertura totale della frontiera anche con altri stati dell’Unione ed anche per altri paesi dell’Europa sud – orientale. La decisione potrebbe arrivare tra breve. Nei giorni scorsi non era mancato un po’ di scompiglio per una serie di aperture e chiusure per i residenti in Slovenia che avevano varcato i confini degli altri paesi dell’ex Jugoslavia ed avevano rischiato di dover andare in quarantena al rientro.

Come l’Austria anche la Slovenia continua a tenere chiuso il confine con l’Italia. Se ne saprà di più sabato prossimo dopo l’incontro tra i ministri degli esteri Anže Logar e Luigi Di Maio in programma a Lubiana. Il portavoce del governo, Jelko Kacin, ha precisato che proprio in quella occasione potrebbero essere annunciate novità. Lubiana deciderà tenendo conto del quadro epidemiologico italiano. Proprio in settimana ha fatto tappa a Lubiana un funzionario dell’Istituto superiore della Sanità italiano che ha illustrato nel dettaglio la situazione ai colleghi sloveni. Kacin comunque ha precisato che i dati della malattia in alcune regioni, come ad esempio Friuli – Venezia Giulia e Veneto, sono molto buoni. La cosa quindi potrebbe far presagire un allentamento almeno parziale delle restrizioni. Da ieri, comunque, l’Italia ha aperto i suoi confini ai cittadini europei e quindi anche i residenti in Slovenia possono entrare senza dover sottostare alle rigide regole che imponevano la quarantena. La Slovenia già in precedenza aveva stabilito che i residenti nel paese non avevano bisogno più di stare in isolamento una volta rientrati dai paesi dell’Unione Europea. In una zona dove l’intreccio ed i rapporti al confine sono fitti immediatamente più di qualcuno ne ha subito approfittato per andare dall’altra parte.

Stefano Lusa

Foto: EPA
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