Foto: ZŠMS in SŠZNB
Foto: ZŠMS in SŠZNB

Il gruppo di esperti anti-Covid del governo ha annunciato che proporrà misure aggiuntive minori. Mateja Logar ha detto che verrà chiesta l'introduzione di controlli più severi sui mezzi di trasporto pubblici, in quanto mancano le verifiche delle misure epidemiologiche in questo settore. I passeggeri dovrebbero indossare maschere chirurgiche o maschere FFP2 e soddisfare i criteri GVT. Verrà suggerito anche che negli istituti scolastici e prescolari si riprenda ad operare a gruppi separati in modo che la socializzazione si svolga sempre tra gli stessi bambini, al fine di ridurre la possibilità di contagio.

Ieri a margine di una visita del governo nella regione dell’Oltremura, il ministro della Salute Janez Poklukar ha affermato che sarebbe necessario implementare ulteriormente il lavoro da casa e trovare altre misure, anche educative, per arginare l'epidemia in crescita tra i giovani. Tra queste potrebbe esserci l’utilizzo dell’applicazione Ostani zdrav per accedere nelle aule universitarie.

Oggi, inoltre, dovrebbero esserci novità per quanto riguarda la validità del Green pass. La commissione europea dovrebbe, infatti, proporre che il certificato post-vaccinazione sia valido per nove mesi. La Commissione europea consiglierà anche agli Stati membri di mantenere le frontiere aperte a tutti i cittadini stranieri completamente vaccinati con vaccini approvati dall'Agenzia europea per i medicinali (EMA). Gli immunizzati con vaccini che rientrano nella lista dell'OMS ma non in quella dell’Ema dovranno invece sottoporsi a un test PCR. Le norme riviste dovrebbero consentire ai bambini e giovani di età compresa tra i 6 e i 17 anni in possesso di un test PCR negativo prima dell'arrivo nella UE di entrare senza restrizioni negli Stati membri, anche se non sono stati vaccinati.

Tuttavia, ogni stato potrà richiedere ulteriori test, quarantena o autoisolamento all'arrivo. Le proposte dovranno logicamente essere approvate dagli Stati membri.

Barbara Costamagna