Foto: EPA
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Da sabato per entrare in Slovenia non sarò più obbligatorio il tampone PCR ma sarà sufficente il test rapido non più vecchio di 48 ore per chi proviene dai paesi della lista rossa o rosso scuro. Per ovviare al provvedimento di quarantena restano validi anche il certificato di vaccinazione e quello di guarigione dal covid. Si continua ad entrare senza limitazioni dai paesi della lista verde dimostrando di aver soggiornato in uno stesso luogo almeno negli ultimi 5 giorni.
Da lunedì invece via libera alle attività congressuali a condizione che dipendenti e partecipanti rispettino una delle 3 condizioni tampone, vaccino o guarigione. Le stesse condizioni valgono per le piscine con una capienza massima del 75%.

Anche per le strutture ricettive, alberghi e campeggi con più di 60 unità, la capienza è stata aumentata al 75%, alle cerimonie religiose invece la presenza dei fedeli sarà consentita fino al 50% delle strutture. Un'altra novità riguarda i centri commerciali, passa da 20 a 10 metri quadrati lo spazio garantito per il singolo cliente. 10 metri quadrati a persona anche negli eventi pubblici o manifestazioni, con una distanza tra i partecipanti di 1,5 m. Indossare la mascherina resta obbligatorio negli spazi al chiuso e all'aperto dove non è possibile rispettare le distanze.
Non sarà più vietato consumare cibo e bevande da asporto in luogo pubblico, in prossimità dei locali di ristorazione.