I consiglieri saranno nuovamente riuniti per approvare le proposte del piano di produzione e quello finanziario per l'anno venturo, che, come nelle previsioni, vedrà chiudere l'Ente in perdita. La proposta già al vaglio a ottobre si ritroverà tra le mani dei consiglieri con le modifiche concordate in precedenza. Numerosi giornalisti continuano però a sostenere che il testo è azzardato, non professionale e porta ad un abbassamento degli standard qualitativi. Secondo i giornalisti, inoltre, i tempi non sarebbero adatti a sperimentazioni che i due documenti vorrebbero introdurre ma bisognerebbe invece puntare su formule già consolidate. Valentin Areh, direttore facente funzione di Tv Slovenia ha intanto respinto le critiche mosse su presunti tagli ai programmi informativi. “Al primo posto vi sono gli interessi degli spettatori” ha detto Areh ammettendo che il programma informativo di Tv Slovenia si trova in forte crisi confermati i cali dell’audience che riguarda anche i programmi Dnevnik e Odmevi. Per sanare la situazione viene proposto un amento di 70 ore dei programmi informativi sul secondo canale, mentre tagli sono previsti per il terzo programma di Tv Slovenia. Previsti inoltre nuovi 15 programmi informativi che seguiranno gli appuntamenti elettorali del prossimo anno. Il nuovo blocco informativo sul secondo programma andrà invece dalle ore 20 e fino alle 22, previste inoltre novità per i programmi d’intrattenimento. Il Consiglio ascolterà anche la relazione di Ilinka Todorovski difensore dei diritti degli spettatori e degli ascoltatori che ha raccolto le osservazioni del pubblico.

Dionizij Botter

Pozivi k umiku PPN-ja 2022 se vrstijo. Foto: Jani Ugrin/RTV Slovenija
Pozivi k umiku PPN-ja 2022 se vrstijo. Foto: Jani Ugrin/RTV Slovenija