Foto: STA/Daniel Novakovič
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Prima del passaggio di consegne a Nataša Pirc Musar in programma il 23 dicembre, il presidente sloveno Borut Pahor ha voluto riconoscere con un'onorificenza civile di ordine d'oro al merito il valore e l'importanza della collaborazione avuta con i presidenti delle regioni Friuli Venezia Giulia e Carinzia, Massimiliano Fedriga e Peter Kajser. La cerimonia nel palazzo presidenziale, davanti a una platea di rappresentanti delle istituzioni regionali e della minoranza slovena in Italia visibilmente emozionati, si è svolta dopo aver ricevuto per un colloquio informale proprio Pirc Musar, quasi a volerle indicare la strada da seguire per rapporti di buon vicinato.
Nel consegnare l'onorificenza a Fedriga, Pahor ha espresso rispetto e gratitudine per gli sforzi fatti per unire i due lati del confine. Opinione condivisa dal governatore nel suo breve e sincero discorso, nel quale ha affermato come Pahor abbia rivoluzionato i rapporti fra i due paesi. Secondo Fedriga, infatti, la riconsegna del Narodni Dom alla comunità slovena in Italia e l'incontro a Trieste con Sergio Mattarella sono stati solo gli episodi più visibili dei rapporti bilaterali che sono migliorati di anno in anno, grazie al lavoro di ogni giorno che permette di fare la differenza. Lo ha spiegato così ai nostri microfoni: "la grande forza è nei rapporti quotidiani e in quello che i nostri due paesi possono rappresentare a livello europeo. Fino a qualche decennio fa c'era un confine che divideva, mentre ora quel confine è diventato momento di unione, non con la retorica, ma grazie all'impegno che uomini e istituzioni ci hanno messo per permettere che quel confine diventasse un laccio e non una barriera". Anche se si tratta di piccoli realtà nel contesto europeo, ha detto ancora Fedriga, la relazione fra i due territori è un esempio virtuoso di collaborazione incarnata perfettamente da Pahor.
Dello stesso parere la senatrice del Partito Democratico in rappresentanza della minoranza slovena in Italia, Tatjana Rojc, convinta che lo spirito di collaborazione sia a vantaggio di tutti: "Lo dico sempre da triestina, per me noi siamo il cuore dell'Europa, non la periferia. Il grande passo che è stato fatto da Mattarella e Pahor è stato di porre al centro la storia che deve essere superata nel rispetto delle reciproche memorie."

Foto: STA/Daniel Novakovič
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Valerio Fabbri