24. luglio 2023 - Consegna delle firme al Ministero per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali per una petizione contro la caccia alle nutrie. Foto: BoBo/Borut Živulović
24. luglio 2023 - Consegna delle firme al Ministero per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali per una petizione contro la caccia alle nutrie. Foto: BoBo/Borut Živulović

La caccia alla nutria può attendere. Dopo che nelle scorse settimane si era sviluppata una polemica intorno al ruolo di questo mammifero roditore originario del Sudamerica, sul cui destino nel parco della palude di Lubiana sembrava essere scritto la parola fine, è arrivato il contrordine. Come ha spiegato il direttore del parco paesaggistico Ljubljanske Barje, Janez Kastelic, nonostante le previsioni la caccia non inizierà ancora, poiché bisogna prima valutar bene la logistica. Appuntamento rinviato a fine mese se non addirittura in autunno.
Il destino di questo animale, noto anche come castoro di palude o castorino, è diventato oggetto di un'aspra polemica pubblica che rischia di diventare anche politica. Solo a maggio Kastelic aveva detto che la nutria si era moltiplicata a tal punto da causare danni, e trattandosi di una specie invasiva era necessario liberarsene. Una posizione che aveva aperto la strada alla caccia regolamentata del piccolo roditore, che però non aveva fatto i conti con il peso e l'influenza della compagna del premier Golob, Tina Gaber, una ex modella, lobbista e appunto influencer che si è ritagliata il ruolo di first lady amante degli animali, inserendosi anche nelle pieghe dei protocolli istituzionali e governativi pur senza una vera e propria carica formale. Gaber ha raccolto 25 mila firme per una petizione contro la macellazione della nutria, suscitando più di qualche imbarazzo nei circoli politici lubianesi, fra essi però non quello del suo compagno. Nei giorni scorsi, infatti, Golob ha risposto alle domande dei giornalisti dicendo che ognuno ha diritto alla propria opinione, infastidito per una domanda che, parole sue, presuppone un modello di società nel quale un uomo controlla ciò che dice la donna, modello nel quale egli non crede. Nessuna dichiarazione invece, da Golob come dal governo, sulle accuse che Gaber ha rivolto a Hubert Potočnik, il ricercatore della facoltà di Biotecnologie dell'università di Lubiana che ha proposto l'eliminazione della nutria. Secondo Gaber, intorno al mammifero roditore c'è un giro d'affari e corruzione che permetterà a Potočnik di incassare oltre mezzo milione di euro. A poco vale, per ora, il consenso scientifico sul fatto che, in Slovenia come in tutto il mondo, le nutrie sono una delle specie più dannose per le zone umide e paludose, nonché portatrici di molti agenti patogeni e parassiti pericolosi per l'uomo.