Nell’ elenco dei programmi da cancellare ci sono quelli regionali di Radio e TV Koper-Capodistria e Maribor, Radio Slovenia international, il programma informativo del secondo canale televisivo e poi ancora: l’unità di produzione musicale, la mediateca, l’attività editoriale e la trasmissione sulle onde medie di tutti i programmi radiofonici. Tra le misure da adottare per far fronte al buco pure una progressiva riduzione delle paghe di una o due categorie salariali. Chiamata a presentare entro venerdì, dunque domani, una proiezione sugli effetti finanziari che le nuove misure potrebbero avere nel contenimento delle perdite, l’amministrazione dell’ente è stata invitata inoltre a fornire l’elenco di tutti gli immobili di proprietà di RTV Slovenia che non sono strettamente necessari all’ attività, con una stima del loro valore di mercato. Stando ai dati forniti dai responsabili del servizio finanze e contabilità dell’ente a fine anno le entrate subiranno un calo di 5,5 milioni di euro rispetto alle previsioni; diminuzione dovuta ad un ribasso nella vendita delle azioni di Eutelsat e alla mancata cessione di alcuni immobili di RTV Slovenia. Previsto pure un aumento delle uscite pari a 5,1 milioni e dovuto all’aumento del costo del lavoro dei dipendenti fissi. I provvedimenti adottati a suo tempo dall’amministrazione stanno dando risultati positivi poiché le perdite registrate ad ottobre si sono fermate a 110 mila euro, contro i 770 o 930 mila di settembre e agosto. Il presidente del Consiglio amministrativo, Zvezdan Martić ha spiegato che si cerca di suddividere il disavanzo tra le unità organizzative dell’ente che - ha detto- hanno espresso grande insoddisfazione. “Siamo in tempi di crisi, quindi i tagli sono necessari”, la posizione del Consiglio di RTV Slovenia che avverte come “non ci potrà essere stabilità finanziaria senza un aumento del canone”.

(lpa)

Foto: MMC RTV SLO/Foto: BoBo/Žiga Živulovič jr.
Foto: MMC RTV SLO/Foto: BoBo/Žiga Živulovič jr.