La cerimonia centrale per la Giornata dell'Insurrezione o della resistenza contro l'occupatore si è svolta a Črnomelj. Oratore ufficiale Marko Lotrič, Presidente del Consiglio di Stato, presente pure la Presidente della Repubblica, Nataša Pirc Musar. "Il Giorno della resistenza contro l'occupatore segna uno dei capitoli fondamentali della storia del popolo sloveno, che non riguarda solo la fondazione del Fronte di liberazione avvenuta il 27 aprile del 1941, ma riflette un desiderio più ampio del popolo sloveno nella lotta per la libertà, la sovranità, l'indipendenza, la pace e la statualità," ha detto Lotrič. "La festa, come ha aggiunto, dal punto di vista storico ha una connotazione antifascista, ma è molto di più." “Gli sloveni sicuramente non avrebbero potuto fondare uno stato indipendente se come popolo non avessero conosciuto l'unità e la solidarietà e se nella nostra natura genetica non ci fosse stata presente la ribellione e la perseveranza”, ha detto sempre Lotrič. Il quale ha poi toccato pure le continue divisioni all'interno della società slovena, soprattutto quelle legate a quanto accaduto durante e dopo il secondo conflitto mondiale. Lo spirito unitario che era presente tra comunisti, democristiani, i Sokoli e molti altri gruppi, spinti dal desiderio di libertà e dalla resistenza al fascismo e al nazismo, purtroppo si è concluso con il predominio di un gruppo sugli altri e con la rivoluzione," ha detto Lotrič, aggiungendo che è fondamentale comprendere gli eventi di quel tempo e non ricorrere a semplificazioni della storia. Il Presidente del Consiglio di sttao ha poi lanciato un appello alla riconciliazione nazionale dicendo che vanno eretti monumenti come delle sepolture dignitose alle vittime, sia della violenza bellica che postbellica. “Per quanto possibile, dobbiamo correggere le ingiustizie, ma soprattutto smettere di accusarci reciprocamente, di escludere e di strumentalizzare la storia per le necessità politiche quotidiane, rispettando coloro che la pensano diversamente”. Accenando a quanto sta accadendo tuttora nel mondo, Lotrič si è chiesto perché, nonostante la consapevolezza delle conseguenze distruttive delle guerre, queste continuino ancora ad accadere e ha detto che il tema dei fondi da destinare o meno alla difesa sarà oggetto di profonde riflessioni.

Dionizij Botter

Foto: BoBo
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