Il Ministro della salute, Janez Poklukar, ha detto di aver preso la decisione su indicazione dell'Istituto nazionale per la salute pubblica. La ragazza era stata ricoverata d'urgenza fra lunedì e martedì, a distanza di circa due settimane dalla vaccinazione. Ora sono state avviate tutte le procedure per chiarire le circostanze del decesso e verificare l'eventuale correlazione. "Quello della ventenne è l'unico caso di decesso dopo la somministrazione di un vaccino anti-Covid che si è verificato in Slovenia" - ha detto ancora Poklukar. "Confido completamente nell'operato degli esperti e condivido pertanto, nella decisione di sospendere la somministrazione del vaccino. Gli esperti verificano costantemente la qualità dei sieri, la loro efficacia e gli effetti collaterali". Poklukar ha precisato, inoltre, che le dosi attualmente in possesso dalla Slovenia, rimarranno nei centri di vaccinazione fino al termine delle verifiche. Successivamente saranno gli esperti ad esprimersi se proseguire l'immunizzazione con il siero Janssen oppure sospenderla definitivamente.

L'infettivologa, Bojana Beović, a capo del gruppo consultivo per la campagna vaccinale ha detto: "È un evento estremamente raro. Le statistiche statunitensi, evidenziano che su 8 milioni di dosi somministrate di questo vaccino, gli effetti collaterali sono stati riscontrati in soli 28 casi. Finora in Slovenia sono state inoculate 120 mila dosi di Janssen - e proseguito - le statistiche mediche sono importanti, tuttavia, quando si verifica un caso del genere, non hanno nessuna rilevanza, siamo ben consapevoli che è necessario reagire e poi decidere in base alla situazione" - ha concluso Beović.

Borut Štrukelj della Facoltà di Farmacia ha sottolineato che il vaccino Janssen ha mostrato un livello di sicurezza molto elevato. "Negli Stati Uniti, questo vaccino è stato somministrato a 50 milioni di persone e i casi come quello di cui siamo oggi testimoni in Slovenia sono stati 47".

Corrado Cimador

Foto: EPA
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