Alle porte delle vacanze scolastiche autunnali era ormai tutto pronto sul Litorale per accogliere gli ospiti che sarebbero giunti dalle altre parti del paese. Prenotazioni alle stelle e attese per un pienone che invece non ci sarà a causa della dichiarazione di epidemia in Slovenia e della conseguente chiusura dei confini regionali.
Delusione tra gli operatori del settore, visto che fino a due giorni fa era prevista la possibilità di spostarsi dalla regioni rosse a quelle arancioni per chi fosse in possesso di una prenotazione. A Portorose e Pirano si assaporava già la degna conclusione per una stagione che comunque è stata di successo, vista la situazione generale.
Sono stati, infatti, raggiunti i risultati dello scorso anno sia a luglio sia ad agosto, e a settembre si è superato del 30 per cento il numero di pernottamenti dell'anno scorso, registrando quasi 250.000 presenze soprattutto di ospiti sloveni. Nei primi nove mesi è stato registrato un totale di oltre 1.167.000 pernottamenti ( pari a tre quarti dello scorso anno), ed anche in questo caso i due terzi sono legati al turismo interno.
Anche a Isola, i dati di settembre superano notevolmente quelli dello scorso anno. Il mese scorso sono stati registrati 19.593 ospiti, che hanno trascorso un totale di 78.414 notti. Rispetto all'anno precedente, ciò rappresenta un aumento del 33% del numero di ospiti e un aumento del 49% dei pernottamenti. L'80 per cento degli ospiti erano sloveni, il 155 per cento in più rispetto allo scorso anno.
A settembre anche il comune di Capodistria ha registrato un aumento dei ricavi e dei pernottamenti rispetto allo scorso anno. Nel periodo gennaio-settembre compreso si sono registrati a Capodistria più di 71.000 arrivi di turisti e più di 230.000 pernottamenti. In confronto, nei primi nove mesi dello scorso anno sono stati registrati 86.000 arrivi e poco più di 245.000 pernottamenti.
Barbara Costamagna