Il sindaco, Saša Likavec Svetlešek ha detto che la problematica va affrontata alla luce del sole “bisogna parlare apertamente delle cose buone che queste persone apportano e bisogna comprendere le loro difficoltà” ha detto la Likavec Svetlešek sottolinendo che gli abitanti del comune stanno dimostrando molta empatia, a differenze di quelli più intollerante i quali “sono i più rumorosi ma non certamente i più numerosi”. Dal dibattito è emerso che il numero dei migranti è in diminuzione quest’anno, dato che è stato confermato da Viljem Toškan, a capo della sezione per il controllo dei confini della polizia di stato “Tra il 2018 1 il 2019 qui passava una rotta attiva che attraverso il Monte Nevoso e Villa del Nevoso e i Brkini in generale portava i migranti verso l’Italia, lo scorso anno questa è cambiata con i migranti che passano da Pinguente fino a Rakitovec e Podgorje in direzione dell'Italia, ha spiegato Toškan, aggiungendo che nell’amministrazione capodistriana è stato registrato un calo delle migrazioni del 10 per cento rispetto all’anno precedente” queste sono passate da 2800 ingressi a 900 dell’anno corrente. Diversa è invece la situazione sul versante italiano dove i piccoli comuni triestini sono tuttora in piena emergenza. Il sindaco di San Dorligo della Valle-Dolina, Sandy Klun ha spiegato che il maggior problema viene rappresentato dagli immigrati illegali minorenni.
"Negli ultimi mesi estivi, in particolare nel mese di agosto il numero dei minorenni è aumentato enormemente e le strutture di Trieste, non riuscivano più a gestirle e di conseguenza la polizia di frontiera consegnava queste persone nel comune nel quale venivano trovati. Il mio comune è l’entrata principale della rotta balcanica, allora venivano consegnati alla mia giunta. Avevamo dei grossi problemi come sistemarli, siccome il nostro ambito sociale non è organizzato per questi casi e di conseguenza si è venuto a creare un problema con la giunta sul come sistemarli. Per fortuna la giunta è dotata di una struttura che gli ha presi e abbiamo così risolto provvisoriamente il problema. Di solito queste persone sono organizzate e dichiarano la minor età e non possono essere rispediti in Slovenia e così sono a carico del sindaco del comune nel quale vengono trovati. Loro comunque dopo due giorni continuano la loro strada."
Solamente quest’anno sono stati trovati nel Comune di San Dorligo della Valle 400 migranti, 70 nel mese di agosto. Marko Pisani, Consigliere regionale del FVG e in passato sindaco del Comune di Monrupino ha evidenziato che l’inclusione è più che possibile e con il calo demografico in corso in Europa, le migrazioni andrebbero gestite diversamente "la problematica dei migranti prevede più passi, non è un problema semplice, è un problema che richiede sia l’intervento dello stato che della Regione, ma l’integrazione va fatta dall’inizio e bisogna seguire i migranti dall’inizio da quando entrano nel nostro paese e per tutto il loro percorso".
Katja Hrobat Virgolet, dell’Università del Litorale, la quale ha detto di aver organizzato questo incontro inquanto la tematica suscita empatia e allo stesso tempo rabbia ha detto che "Volevamo far riflettere le persone locali che percepiscono le informazioni solamente dai media e dalla politica; invece, vivendo i questi luoghi tutte queste persone non si vedono; volevamo far riflettere le persone e fornire un’altra percezione che non è solamente politica, ma che arriva dai ricercatori, dai sindaci che hanno quotidianamente a che fare con i migranti e hanno empatia nei loro confronti".

Dionizij Botter

Foto: Radio Capodistria/Dionizij Botter
Foto: Radio Capodistria/Dionizij Botter