A tenere banco è stata ancora la vicenda che riguarda la nomina dei due procuratori europei. La Procura europea ha nominato Tanja Frank Eler e Matej Oštir procuratori delegati in rappresentanza della Slovenia, accogliendo cosi' la proposta inoltrata dal governo di Lubiana. Sia la Frank Eler che Oštir si erano candidati sin dall'inizio dell'iter di nomina, ma l'esecutivo aveva bloccato l'iter. Il ministro della Giustizia Dikaučič ha intanto annunciato un emendamento alla legge sulla Procura della repubblica. Lo stesso Ministro è stato oggetto della mozione di sfiducia presentata dall’opposizione che però non ha avuto successo. Su 77 parlamentari presenti 42 hanno votato per l'esonero del Ministro della Giustizia, mentre 28 contro. I voti necessari erano 46. A mancare all’appello sono stati due parlamentari della Sinistra, Levica, assenti perché positivi al covid19 e proceduralmente impossibilitati a votare a distanza. "Riteniamo costituzionalmente controverso non fare votare due deputati che hanno delle posizioni chiare sul destino del Ministro Dikaučič, ha detto il capogruppo della Sinistra, Vatovec. La coalizione di centrodestra ha poi subito una sconfitta nel tentativo di ottenere per la quinta volta la maggioranza richiesta per adottare una dichiarazione di sostegno alla risoluzione del Parlamento europeo sulla coscienza europea e sul totalitarismo, adottata nel 2009. La dichiarazione è stata sostenuta da 42 deputati e 45 hanno votato contro, oltre ai quattro dell'opposizione di centrosinistra anche il DeSUS. Hanno votato a favore i due rappresentanti delle minoranze italiana, Felice Žiža e ungherese, Ferenc Horvath. Approvati invece all’unanimità gli emendamenti alla Legge sugli interventi urgenti nel comparto sanitario. La normativa introduce indennizzi per liberi professionisti, membri di società economiche e agricoltori nel caso di contagio da coronavirus o se devono restare in quarantena per l'infezione di un bambino. L'indennizzo ammonta a 250 euro per ogni quarantena, ma non più di 750 euro in un mese. La norma è retroattiva, vale infatti dai casi riscontrati dal primo luglio scorso.

Dionizij Botter

Foto: DZ/Matija Sušnik
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