Foto: BoBo/Žiga Živulović ml.
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Il Sindacato dei Medici e dei Dentisti, Fides, ha discusso in una riunione del Comitato principale il decreto del governo riguardante i servizi obbligatori durante gli scioperi, considerandolo incostituzionale e senza base legale, e ha presentato una richiesta di valutazione della costituzionalità presso la Corte costituzionale; poiché interferisce con il diritto allo sciopero, e prevede di utilizzare tutti i mezzi legali per proteggere gli interessi degli scioperanti in caso di azioni legali contro di loro basate sul decreto del governo. La ministra della Salute, Valentina Prevolnik Rupel, ha confermato che il decreto governativo sul servizio medico durante uno sciopero resterà in vigore fino alla decisione della Corte costituzionale, in risposta alla richiesta del Fides. L'esecutivo sta comunque preparando una legge d'emergenza con le stesse disposizioni del decreto, mentre la ministra ha dichiarato che il servizio legale del governo ritiene che il decreto abbia una base giuridica solida e ha suggerito di attendere la decisione della Corte costituzionale. Fino ad allora, la ministra ritiene che il decreto abbia una base legale adeguata e ha sottolineato che ci sono strumenti disponibili, come i controlli ispettivi, per garantire il rispetto del decreto. Anche l'Istituto di riabilitazione universitario Soča di Lubiana segue l'opinione del sindacato Fides riguardo alla contestazione di incostituzionalità e illegalità del decreto governativo sul servizio medico durante lo sciopero, con l'attesa di una decisione giudiziaria. L'ambulatorio, unico nel Paese, che rilascia i permessi di guida per conducenti con esigenze speciali, limiterà i trattamenti ai pazienti di età compresa tra 18 e 65 anni. L'istituto si allinea alla posizione del sindacato Fides per tutte le procedure mediche in accordo con la legge sugli scioperi. Infine, il Fides auspica in una nota, un miglioramento della situazione nella sanità pubblica, ma richiede al governo di dimostrare la sua disponibilità. Domani alle 16, i negoziati tra il Fides e il governo si terranno presso il Ministero della Salute, preceduti da un incontro tra il presidente del sindacato Fides, Damjan Polh, e il Primo Ministro Robert Golob.