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A vent’anni dai bombardamenti Nato di Belgrado, i Balcani sono ancora il crocevia di interessi e calcoli geopolitici di potenze esterne all’area. La frammentazione e l’imprevedibilità nella dimensione politica di questa penisola ostacolano il processo d’integrazione europea. Un’ambizione che con il passare del tempo però non sembra più così frustrante. Ne parleremo nella prossima puntata di Meridiani in onda lunedì 29 marzo alle ore 21.15.
Il documentario svela quanto rimasto sui fondali del golfo di Trieste e ripercorre questa marca di frontiera, cercando le tracce che l'uomo ha lasciato sui fondi di questo mare. Gli autori, il giornalista e scrittore Pietro Spiriti assieme a Luigi Zannini permettono di osservare la storia in maniera capovolta attraverso i relitti, le tracce di navi, aerei, insediamenti umani, tutto quello che il mare custodisce, cercando di ricostruire la storia dall’antichità ai giorni nostri.
Mohamad Abdul Al Munem, poeta e scrittore siriano, si è rifugiato in Slovenia nel 2016. Ad Aleppo gestiva una libreria e una casa editrice. Convinto che la letteratura non conosce confini, pubblicava opere di tutto il mondo. Diverse pubblicazioni furono proibite dal regime siriano e Mohamad, per un breve periodo, fu perfino incarcerato. Durante la guerra sono stati uccisi molti suoi connazionali, liberi pensatori come lui, per cui Mohamad ha dovuto andarsene finendo per sistemarsi a Lubiana. Nel 2018 ha pubblicato una raccolta trilingue di poesie intitolata »Ventun donne di Lubiana«, ma in un'Europa considerata democratica ha finito per cozzare contro un altro dittatore – il denaro. Questo esercita sugli uomini un potere assoluto limitandone senza catene la libertà. Dell'odissea di Mohamad si parla nel romanzo del giornalista Andraž Rožman »Tre rimembranze: tra Haifa, Aleppo e Lubiana«.
Campione olimpico croato a Londra 2012, vanto della nostra Comunità Nazionale Italiana. Il suo grande amore è il tiro a volo: una passione che gli è costata tanti sacrifici, ma che gli ha donato ancor più soddisfazioni. 17 medaglie conquistate di cui ben 7 d'oro. E' stato numero Uno al mondo della fossa olimpica o Trap. Ospite di Focus Giovanni Cernogoraz.
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