Foto: TV Capodistria
Foto: TV Capodistria

La decima edizione della Confederations Cup di calcio, prova generale del mondiale di Russia 2018, è cominciata sotto il segno della VAR (Video Assistant Referee) che ha subito impedito agli arbitri (l’argentino Néstor Pitana in Messico-Portogallo e il capodistriano Damir Skomina in Cile-Camerun) di prendere delle decisioni sbagliate che avrebbero potuto condizionare i match. In entrambe le partite questa sorta di “moviola in campo” (in realtà gestita da un gruppo di tre assistenti posizionati in tribuna e in comunicazione radio con l’arbitro principale) è risultata utile per annullare un gol (a Pepe del Portogallo e a Vargas del Cile) viziato da una posizione di fuorigioco sfuggita al guardalinee all’inizio dell’azione. Valutazioni corrette, così come quelle che hanno portato alla convalida delle reti dello stesso Vargas per il 2 a 0 del Cile e di Cedric per il 2-1 del Portogallo (poi raggiunto sul 2-2 dal Messico in tempo di recupero). Esperimento riuscito quindi? Sì e no. Al di là del fatto che la VAR può essere utilizzata solo in determinate situazioni e che gli arbitri si sono talvolta dimenticati di recuperare il tempo perso per le valutazioni, l’introduzione di questo efficace sistema rischia di modificare il modo stesso in cui il calcio ha finora regalato emozioni: già in questa Confederations Cup abbiamo visto infatti i giocatori frenare l’esultanza dopo una rete in attesa delle decisioni dall’alto, scottati dall’aver visto in precedenza la loro gioia spenta dalla moviola; una scena normale in sport come il football americano, ma a cui il calcio non era certo abituato. E poi, sapendo che in caso di rilevazione di un fuorigioco l’azione si interrompe e a quel punto non c’è VAR che tenga, arbitri e guardalinee non saranno d’ora in avanti comprensibilmente portati a lasciar correre nei casi dubbi, sfruttando poi la VAR per annullare un’eventuale segnatura? Assisteremo quindi ad un proliferare di gol annullati, di urla ricacciate in gola, di inutili salti sul divano e di esultanze a metà? Potremo ancora esplodere al momento di un gol, massima espressione di tutto quello che il calcio rappresenta, o come nella società liquida di Bauman anche nel calcio post-moderno dovremo abituarci a convivere con l’incertezza nelle nostre emozioni?

LE PARTITE DELLA CONFEDERATIONS CUP SU TV CAPODISTRIA

Lunedì 19 giugno 2017

Australia-Germania ore 22:20 (differita)

Mercoledì 21 giugno 2017

Messico-Nuova Zelanda ore 19:50 (diretta)

Russia-Portogallo ore 22:20 (differita)

Giovedì 22 giugno 2017

Germania-Cile ore 19:50 (diretta)

Camerun-Australia ore 22:15 (differita)

Sabato 24 giugno 2017

Messico-Russia ore 20:30 (differita)

Nuova Zelanda-Portogallo ore 22:30 (differita)

Domenica 25 giugno 2017

Germania-Camerun ore 20:30 (differita)

Cile-Australia ore 22:30 (differita)

Mercoledì 28 giugno 2017

Prima semifinale ore 19:50 (diretta)

Giovedì 29 giugno 2017

Seconda semifinale ore 19:50 (diretta)

Domenica 02 luglio 2017

Finale terzo posto ore 13:50 (diretta)

Finale primo posto ore 19:50 (diretta)