Suggerimenti
Nessun risultato trovato.
Risultati della ricerca
Risultati della ricerca
Risultati della ricerca
Risultati della ricerca
Risultati della ricerca
Risultati della ricerca
Risultati della ricerca
Risultati della ricerca
Nessun risultato trovato.
Risultati della ricerca
Risultati della ricerca
Risultati della ricerca
Risultati della ricerca
La Corte dei Conti slovena sta ultimando il rapporto sullo scandalo delle malversazioni nell'acquisto di materiale protettivo e apparecchiature mediche che aveva travolto il ministro dello sviluppo economico Zdravko Počivalšek nel corso della prima ondata epidemica. Da una bozza trapelata alla stampa tanto l'attuale governo, quanto quello precedente avrebbero agito poco efficacemente. Počivalšek continua a negare le accuse. E dal punto di vista della tenuta della maggioranza il leader di Nuova Slovenia, Matej Tonin assicura stabilità.
L'Agenzia Europea del Farmaco e la Commissione europea hanno dato oggi l'autorizzazione all'uso nei Paesi comunitari del vaccino anti-covid Moderna. Si tratta del secondo preparato che verrà usato nella campagna di immunizzazione in Europa, ancora troppo lenta - a detta di molti governi. Annunciato l'acquisto di 160 milioni di dosi che dovrebbero arrivare a partire dalla settimana prossima.
Continua in Slovenia la distribuzione delle prime partite di vaccino delle case farmaceutiche Pfizer Biontech, anche in regione. I casi di coronavirus restano elevati, con un tasso di positività superiore al 37% per i test PCR. Secondo gli esperti l'incremento di contagi è legato al ricongiungimento familiare avvenuto durante le festività natalizie.
Si allontana il rientro a scuola di alunni e studenti. Il governo deciderà ufficialmente domani, ma in questo momento né il premier Janez Janša né gli epidemiologi sono propensi a far riprendere le lezioni. La situazione sanitaria è peggiorata e bisognerà aspettare ancora un po', è stato detto nel corso dell'incontro odierno tra il presidente del governo e gli operatori scolastici.
La pandemia ha costretto molti negozi a chiudere i battenti: uno specchio della difficile situazione è il centro storico di Capodistria. Molti hanno dovuto chiudere in ottemperanza alle misure anticovid, per altri gli introiti erano semplicemente insufficienti per tenere aperto il locale, soprattutto se preso in affitto. Il comune ha annunciato aiuti extra dal bilancio per 400 mila euro, ma potrebbero non bastare.
Dopo quasi tre mesi di chiusura totale da stamane in Slovenia è iniziata la riapertura progressiva delle scuole. I primi ad aprire i battenti sono stati i centri per alunni con esigenze particolari. La prossima settimana dovrebbero tornare a fare lezione in presenza anche i bambini del primo triennio delle scuole dell'obbligo. Oggi abbiamo visitato il Centro per la comunicazione, l'udito e la pronuncia di Portorose.
Nel paese, intanto, continua la campagna di test rapidi alla popolazione. Da ieri gli antigenici sono infatti disponibili in numerosi poliambulatori del paese. Per tale motivo è stato registrato un numero estremamente elevato di test, quasi 24 mila, che hanno dato esito positivo in 2500 casi. Prosegue anche la somministrazione di vaccini, iniziata oggi pure nella casa della sanità di Capodistria.
La mozione di sfiducia costruttiva nei confronti del governo guidato da Janez Janša, sarà inoltrata alla Camera di Stato il prossimo 15 gennaio. Lo ha annunciato il leader del DeSUS, nonchè candidato premier incaricato Karl Erjavec, dopo l'incontro odierno con i partiti dell'opposizione di centro-sinistra, riuniti nella coalizione denominata dell'arco costituzionale. Nei prossimi giorni continueranno intanto i colloqui informali con i deputati del partito di centro moderno, in quanto al momento l'opposizione non ha i 46 voti necessari per sfiduciare Janša, ma solo 43.
Nasce il quarto colosso mondiale dell'auto. Si chiama "Stellantis" e oggi ha avuto il via libera dalle assemblee generali dei due fondatori, Fiat-Chrysler e Peugeot-Citroën, che ne hanno approvato la fusione.
Dopo due mesi e mezzo di chiusura forzata, oggi nel paese hanno riaperto centri fitness, palestre e piscine, nel rispetto delle disposizioni rigide e necessarie a prevenire nuovi contagi da covid.
I test rapidi di massa sono uno degli strumenti per contenere la diffusione del virus; lo ha ribadito oggi Marija Magajne, segretario di Stato al Ministero della salute e nei prossimi giorni saranno disponibili gratuitamente per tutti, anche in regione. La curva dei contagi, intanto, è quasi invariata rispetto ai giorni scorsi.
Dal 5 dicembre in Slovenia riaprono le scuole e i centri di abilitazione per gli alunni con particolari necessità, nel rispetto della sentenza emessa nel dicembre scorso dalla Corte costituzionale. Oggi gli insegnanti e impiegati si sono sottoposti ai test rapidi per consentire un rientro quanto più sicuro. In regione riapre i battenti anche il Centro di abilitazione "Elvira Vatovec" di Strugnano.
Neveljaven email naslov