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In Slovenia, i decessi da Covid-19, nelle ultime 24 ore sono saliti da 3 a 4. Anche l'ultima vittima presentava un quadro clinico compromesso. L'anziana era ospite della Casa del pensionato di Šmarje pri Jelšah. Nel Paese aumenta anche il numero dei contagiati: fino alle ore 14 ne sono stati registrati 480, 38 più di ieri. Il più alto numero di contagi si registra a Lubiana e tra le persone dai 25 ai 34 anni di età. Il test è stato fatto a poco meno di 16mila persone.
La Slovenia stanzierà 2 miliardi di Euro per sostenere le imprese e i lavoratori durante l'epidemia da Covid-19. Le imprese e i lavoratori autonomi, che non possono lavorare a causa dell'emergenza, saranno esonerati dal pagamento dei contributi di cui si farà carico lo Stato. Previsto anche un reddito di base per chi ha dovuto interrompere l'attività.
In Friuli Venezia Giulia sono 992 i casi di positività al virus, 64 i decessi e 49 le persone in terapia intensiva. L'emergenza continua, con gli ospedali che cercano di ampliare i posti disponibili nelle terapie intensive. Più della metà delle aziende ha interrotto l'attività, mentre quelle ancora aperte modificano i propri servizi in base alle nuove esigenze condizionate dalla quarantena.
In Croazia i pazienti affetti dal coronavirus sono 382, 21 in più di ieri. Sono 16 invece i pazienti guariti. Intanto il governo ha preparato un pacchetto di misure economiche.
Rimane invariato il numero dei contagiati nell'area costiera - in tutto dieci casi accertati. Molto oberato di lavoro tuttavia il punto di accesso di Capodistria per il prelievo di tamponi, almeno una quarantina al giorno. I Comuni costieri intanto stanno provvedendo ad ulteriori misure sul fronte economico.
A Zagabria è doppia emergenza: il Coronavirus e i danni causati dal terremoto. La città è sotto shock, ma questo non ha fermato la solidarietà e gli aiuti. Per una testimonianza abbiamo raggiunto via Skype la presidentessa della locale Comunità degli Italiani, Daniela Dapas. Nessun ferito tra i connazionali residenti nella capitale croata.
Il governo sloveno riunito in serata ha annunciato oggi un pacchetto di misure, del valore di almeno 3 miliardi di euro, per arginare le ripercussioni finanziarie causate dall'epidemia di coronavirus. Infatti, solo nelle ultime 2 settimane i disoccupati sono aumentati di 2370 unità e il loro numero è destinato a salire. Il documento sarà presentato domani.
In Croazia sono entrate in vigore oggi le nuove disposizioni dell'Unità di crisi nazionale secondo cui è vietato uscire di casa se non per comprovate necessità, quali l'acquisto di medicinali e generi di prima necessità. La città di Zagabria sta facendo i conti anche con l'emergenza del terremoto che ieri ha colpito la zona della capitale. Sono state ripulite le strade principali e stanno arrivando i primi aiuti anche dalla Slovenia e dal Friuli Venezia Giulia. Ed è morta la quindicenne rimasta gravemente ferita nel sisma. Sul fronte dell'epidemia, i contagi nel paese salgono a 315, 9 in più rispetto a ieri. Nessun nuovo caso nella Regione Istriana nelle ultime 24 ore.
In Slovenia si conta la terza vittima risultata positiva al Coronavirus: si tratta di un uomo di 67 anni, ricoverato al Centro Clinico Universitario di Lubiana che, stando al ministero della salute, è morto per complicazioni pregresse. È salito a 442 intanto il numero dei contagiati, 28 in più rispetto a ieri. Il dicastero della salute ha rivisto i criteri in base ai quali verranno effettuati i test che fino a ora hanno interessato 13.812 persone.
In Friuli Venezia Giulia continua a salire, seppur in modo meno repentino, il numero di nuovi contagi da Coronavirus: 874 i tamponi positivi, 54 le vittime, 7 più di ieri. Intanto le strutture sanitarie potenziano la disponibilità di posti letto e a tutto il personale medico sono state fornite nuove mascherine, in attesa di quelle che verranno distribuite ai cittadini. Intanto la COVID-19 non ferma i flussi di migranti: intercettato a Muggia un gruppo di 30 persone originarie del Pakistan.
In Italia il numero dei contagi da Coronavirus continua a salire: più di 5000 i decessi, a fronte di circa 55 mila casi su tutto il territorio nazionale. Il Premier, Giuseppe Conte, ha comunicato la decisione di intensificare le misure contro la diffusione del virus, chiudendo tutte le attività considerate non prioritarie. L'annncio ha creato non pochi dubbi su quali saranno da domani le filiere produttive ancora attive. I sindacati della Regione Friuli Venezia Giulia sono in difficoltà non sapendo quali indicazioni poter dare ai lavoratori. Prima domenica questa con i supermercati chiusi, mentre il numero dei contagi in regione ha toccato quota 790. 42 nel complesso i decessi.
Le ultime ricerche archeologioche sulla riva di Parenzo stanno portando alla luce un'importante fetta della storia locale. Lo confermano anche gli esperti del Museo del territorio Parentino.
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