Suggerimenti
Nessun risultato trovato.
Risultati della ricerca
Risultati della ricerca
Risultati della ricerca
Risultati della ricerca
Risultati della ricerca
Risultati della ricerca
Risultati della ricerca
Risultati della ricerca
Nessun risultato trovato.
Risultati della ricerca
Risultati della ricerca
Risultati della ricerca
Risultati della ricerca
È polemica sulla ristrutturata casa Tartini di Pirano. La deputata italiana del Partito Democratico, Debora Serracchiani, ha presentato oggi un'interrogazione parlamentare in merito ad alcune targhe esplicative che riportano la denominazione di Casa Tartini esclusivamente in sloveno.
Le proccupazioni sull'influenza della nuova tecnologia 5G sulla salute umana e sull'ambiente sono legittime e pertanto già a partire da questo mese verrà promosso un ampio dibattito pubblico. Lo ha affermato il Ministro sloveno della funzione pubblica Rudi Medved in merito all'introduzione, in Slovenia, delle tecnologie di telefonia mobile di quinta generazione. Ieri numerose decine di manifestanti hanno protestato di fronte alla sede dell'Agenzia nazionale per le reti e i servizi di comunicazione, rilevando il potenziale pericolo delle nuove tecnologie.
La maggior parte delle città istriane appoggia la candidatura di Pirano e degli altri comuni dell'area costiera slovena a Capitale europea della cultura 2025. Per l'assessore alla cultura della regione istriana Vladimir Torbica, la candidatura sta dando nuova linfa alla collaborazione tra le città al di qua e al di là del confine.
Presentato presso a Capodistria il Dipartimento di Storia, in collaborazione con il Dipartimento di Italianistica dell'Università del Litorale, il libro "Una cosa oscura, senza pregio", opera d'esordio di Andrea Olivieri.
I 6 istruttori militari sloveni di stanza a Erbil, nel nord dell'Iraq, hanno lasciato nel pomeriggio il paese e stanno rientrando in patria. Lo ha confermato il ministero della difesa. Secondo fonti ufficiose i militari sono stati trasportati ad Ankara, in Turchia, dove è giunto a prelevarli il velivolo governativo Falcon.
Continua lo scontro diplomatico fra Stati Uniti e Iran, dopo i reciproci attacchi armati in territorio iracheno degli ultimi giorni. Ma entrambi i Paesi si guardano bene ora dal far precipitare la situazione in Medioriente. Teheran ha respinto la richiesta di Washington di modificare l'Accordo Internazionale sul nucleare iraniano.
Il governo sloveno ha approvato oggi delle nuove disposizioni per l'incentivazione e lo sviluppo delle reti a banda larga nelle aree del Paese prive di connessioni internet veloci. L'Esecutivo ha approvato inoltre la proposta di legge sulla Corte dei conti ed ha accertato l'ammontare dei danni causati dal maltempo e le inondazioni di quest'estate, ammontanti ad oltre 25 milioni di euro, per i quali ora potranno essere attivate le procedure d'indennizzo.
È stato presentato ieri sera presso la Galleria Loggia a Capodistria il cortometraggio "Il sogno dell'acqua". Realizzato nell'ambito del progetto "Leonardo e i suoi multipli. L'osservatore potente dei fluidi" dedicato alla figura del maestro toscano nel cinquecentenario dalla morte. Il progetto ideato e diretto dall'artista Lorena Matich, promosso dall'Associazione culturale Opera Viva, ha visto la collaborazione di numerosi Enti e la partecipazione degli allievi delle scuole italiane e slovene da una e dall'altra parte del confine.
Un Boeing 737 della Ukraine Airlines è precipitato al suolo dopo il decollo dall'aeroporto internazionale della capitale iraniana Teheran con destinazione Kiev. Non ci sono superstiti tra le 176 persone a bordo. Le autorità iraniane hanno comunque escluso l'ipotesi che si sia trattato di un attacco terroristico, anche se il presidente ucraino Volodomir Zelenski ha fatto sapere che si indagherà in tutte le direzioni.
L'attacco iraniano alla base di Erbil ha colto di sopresa i vertici politici e militari sloveni che fino a ieri assicuravano che la situazione nel nord dell'Iraq era stabile. Lubiana ha deciso di ritirare i 6 istruttori sloveni di stanza a Erbil all'interno del contingente tedesco. Sono tutti illesi e potrebbero rientrare in patria già domani. Il ministro della difesa Erjavec ribadisce: "È un ritiro provvisorio, la Slovenia non abbandona la coalizione anti Daesh".
Mentre l'Unione Europea si limita a condannare ogni violenza e a chiedere una de-escalation in Medio Oriente, a criticare le azioni del presidente americano Trump, definendolo istigatore e responsabile della situazione che si è creata in Iran e Iraq, sono stati la Turchia e la Russia. E c'è attesa per il Consiglio di Sicurezza dell'ONU nel quale non sarà presente fisicamente, ma solo in teleconferenza, il ministro degli Esteri iraniano Zarif, a causa del negato rilascio del visto da parte degli Stati Uniti.
I missili iraniani lanciati nella notte contro due basi mlitari americane nel vicino Iraq non hanno provocato né vittime né feriti. Lo ha confermato il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ricordando minacciosamente a Teheran che Washington possiede il più potente arsenale militare del mondo. Ma il capo della Casa Bianca ha anche aperto al dialogo per un nuovo accordo sul nucleare iraniano.
Neveljaven email naslov