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L'allentamento delle misure anticovid, non significa che si può abbassare la guardia. Lo si è visto durante lo scorso week end sulle spiagge del litorale sloveno che erano affollattissime. Molte sono ancora le incognite sull'effetto del caldo: non è ancora scientificamente dimostrato che sia in grado di indebolire il Covid-19.
Per tracciare i contatti a rischio Covid e far rispettare meglio gli obblighi di autoisolamento, il governo ha dato il via libera al disegno di legge sull'introduzione di un'app telefonica, sul modello già adottato da altri Paesi europei. Non è stata ancora decisa la sua obbligatorietà per i soggetti positivi al tampone e per quelli sottoposti alla quarantena.
Ridurre gli assembramenti da 500 a 50 persone, rendere più efficace il controllo della quarantena e - forse già da domani - retrocedere la Croazia dalla lista verde dei Paesi sicuri a quella gialla, dove è necessario essere più attenti. Sono queste le misure che la Slovenia si prepara a introdurre per limitare il rischio di nuovi contagi da Covid-19, dopo l'aumento dei casi nel Paese e l'impennata di nuove infezioni in tutti i Balcani, compresa la Croazia, tradizionalmente una delle mete preferite dagli sloveni per le vacanze estive. I provvedimenti sono stati illustrati dal portavoce del governo, Jelko Kacin.
Causa la pandemia, che quest'anno sta notevolmente ridimensionando la stagione turistica, sul lungomare di Puntisella presso Stignano, non c'è il movimento degli anni scorsi. E, nonostante alcune manchevolezze, la spiaggia -nella quale e' stato investito molto dalla città di Pola- viene considerata una delle meglio attrezzate del comune.
L'ex piazzaforte marittima di Pola -creata dall'Austria- tra le due guerre mondiali ottenne con l'Italia una nuova identità militare, che vi istituì alcune importanti scuole per le diverse forze armate. È una pagina quasi dimenticata della storia di Pola, di cui si occupa il giovane ricercatore David Orlović, autore di un articolo sul tema, pubblicato su una rivista di storia militare croata.
Nelle ultime 24 ore in Croazia si registrano 67 nuovi casi di coronavirus, concentrati soprattutto a Zagabria e Đakovo. Nessun nuovo caso in Istria e a Fiume.
In Slovenia continua ad aumentare il numero dei contagi da coronavirus. Ieri sono stati registrati 9 nuovi casi, 3 dei quali a Capodistria.
Entra nel vivo la campagna elettorale di Furio Radin. Da Buie chiede alla Slovenia di terminare il tratto di superstrada da Isola a Dragogna. Radin ha incontrato i connazionali di Buie per presentare il suo programma in vista delle elezioni del 5 luglio. Diversi anche gli interventi dal pubblico, in un territorio in cui è il confine a costituire il più grande problema.
Nuova impennata dei contagi da Coronavirus in Croazia. Sono 85 quelli registrati nelle ultime 24 ore, e i maggiori focolai sono i locali notturni. Al momento i pazienti ricoverati sono 54, nessuno è attaccato al respiratore artificiale. Nella regione Istriana, dopo due giorni a contagi zero, si registra un caso positivo: si tratta di un turista svedese.
Continua a peggiorare il quadro epidemiologico in Slovenia. Ieri sono stati registrati 14 nuovi contagi, due dei quali a Capodistria. Secondo il portavoce del governo Jelko Kacin, l'esecutivo non intende adottare nuove misure restrittive, ma pensa di introdurre maggiori controlli per accertare il rispetto delle disposizioni attuali, al fine di contenere la diffusione del virus.
Partono ufficialmente da oggi i trasporti passeggeri via mare nell'ambito del Crossmoby - il progetto Interreg Italia Sloveni per rendere più sostenibile la mobilità nell'area transfrontaliera. I trasporti, che hanno lo scopo di collegare Ancarano, Capodistria, Isola e Pirano, sono gratuiti e si svolgeranno ogni week end sino alla fine dell'estate. La realizzazione è stata affidata al connazionale di Isola, Sandi Radolovič.
Mostra virtuale dell'archivio di stato di Pisino dedicata a "Le calamità naturali e le malattie infettive nel territorio del Pisinese". Temi quanto mai attuali, vista l'emergenza di quest'anno legata al coronavirus. La rassegna sarà visitabile sul sito dell'archivio fino al 4 settembre prossimo.
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