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Nelle ultime 24 ore in Croazia sono stati registrati 23 nuovi casi positivi di cui uno in Istria. Il numero complessivo dei contagiati è salito a quota 1814, e si registra una nuova vittima. Intanto da lunedì saranno revocati i blocchi alla circolazione tra le sei municipalità del Buiese.
In Slovenia, dei 1193 test effettuati, 36 hanno dato esito positivo, per cui il bilancio totale sale a 1304 contagiati. Si registrano anche 5 nuove vittime, per un totale di 66 dall'inizio dell'epidemia. Sono 95 gli ospedalizzati, di cui 28 in terapia intensiva. Tuttavia, secondo l'unità di crisi, la situazione è sotto controllo.
Sabato in Slovenia scatta l'allentamento di alcune misure restrittive. Oggi intanto, per la prima volta dopo oltre due settimane, non si registrano vittime da coronavirus. 21 i nuovi contagi che portano il totale a 1269. Sono 99 le persone ricoverate in ospedale, di cui 31 in terapia intensiva.
A destare maggiormente preoccupazione, in quanto possibili focolai dell'epidemia, sono le case di riposo per anziani. In Slovenia ce ne sono 102 in cui vivono 20 mila persone. Tuttavia, nel 90 per cento delle strutture, non si registrano contagi, come dichiarato in conferenza stampa, dal ministro del lavoro Janez Cigler Kralj e dal coordinatore delle case per anziani della regione di Lubiana, Rajko Vajd. Intanto è polemica sulla qualità e il costo di 300 mila mascherine consegnate a diversi comuni dalla Protezione civile slovena.
Due nuovi contagi nella Regione Istriana nelle ultime 24 ore rompono il trend che vedeva la penisola senza nuovi casi da 6 giorni. Tuttavia, la situazione è sotto controllo, poiché si tratta di persone che erano in autoisolamento e che quindi non hanno avuto contatti con l'esterno. Ed è stata chiarita pure la discordanza tra i dati forniti dalla Regione con quelli dell'Unità di crisi nazionale.
In Friuli Venezia Giulia la crescita di contagi e decessi non si arresta. Sono 2.616 i casi positivi, 72 in più rispetto a ieri. Tra gli infetti anche alcuni pazienti e medici e infermieri del reparto d'urgenza dell'Ospedale di Cattinara che è stato chiuso. 217 in totale le morti con un incremento di 5 decessi rispetto all'ultima comunicazione. E la Regione fa sapere che da lunedì saranno disponibili 33 ulteriori posti in terapia intensiva.
In Europa il numero dei contagi da coronavirus sfiora il milione: si tratta di quasi il 50% dei casi mondiali. In seno all'Unione Europea continua lo scontro sulla scelta degli strumenti finanziari per aiutare i Paesi più colpiti. Le misure proposte dalla Commissione UE sono intanto al vaglio dell'Europarlamento.
Buone notizie dalla Regione Istriana, dove anche oggi tutti i tamponi analizzati hanno dato esito negativo. Anche se è ancora presto per parlare di un allentamento delle misure restrittive, dall'unità di crisi fanno sapere che stanno preparando un piano per rientrare gradualmente alla normalità.
Il presidente sloveno Borut Pahor ha pubblicato oggi, sulla sua pagina Facebook, un videomessaggio rivolto al presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, e al popolo italiano, nella lotta congiunta contro il coronavirus.
In Slovenia i casi confermati di coronavirus sono arrivati a quota 1248. Ieri delle 1168 persone su cui sono stati effetuati i test, 28 sono risultate positive. Sale a 61 il bilancio delle vittime da COVID-19, 5 i decessi in più. 13 le persone dimesse ieri dall'ospedale, il totale dei guariti è 165. Nel paese già dalla prossima settimana potrebbero essere effettuati tamponi a campione, a 1000-1500 persone, per capire meglio il propagarsi della malattia tra la popolazione.
La Slovenia torna sulla questione dell'articolo 37 della legge sulla difesa. A chiedere che vengano conferiti poteri straordinari all'esercito al confine meridionale sono stati lo stesso capo dello Stato Borut Pahor, il ministro della Difesa Matej Tonin e il ministro degli interni Aleš Hojs, in visita alla zona di confine con la Croazia, nei pressi del fiume Kolpa. Intanto ha destato non poche perplessità a Pinguente il fatto che Lubiana abbia chiuso con un portone di ferro il passaggio finora rimasto incustodito, nel paesino istriano di Mulini, sotto Socerga.
La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e il presidente del Consiglio UE Charles Michel hanno presentato oggi a Bruxelles le linee guida per allentare le restrizioni introdotte a seguito della pandemia. Il documento proposto dalle istituzioni europee è stato concepito per offrire una cornice comune alle decisioni degli Stati membri, e garantire un approccio coordinato e graduale al problema della ripartenza e della ripresa delle attività economiche.
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