Ci sono volute circa quattro ore per disperdere la manifestazione promossa da Resni.ca, il partito di Zoran Stevanović, che non nasconde l’intenzione di rottamare la classe politica slovena. La protesta è filata via liscia finché i manifestanti sono rimasti in Piazza della Repubblica. Gli scontri sono iniziati verso le 17.30, quando il corteo ha cercato di raggiungere Viale Slovenia. A guidarli il contestato rapper Zlatko, che è stato immediatamente fermato dalla polizia.

Foto: AP
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Attorno alla camionetta, su cui lo stavano caricando, si è subito formata una ressa, dispersa con i lacrimogeni e gli idranti.

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Bloccata nella calca anche una delegazione straniera, con tanto di scorta, arrivata nella capitale per il vertice sui Balcani Occidentali. Nel corteo, comunque, non si è visto Stevanović, che anche mercoledì scorso era sparito dalla manifestazione poco dopo che le persone erano uscite dalla piazza. Dal suo partito fanno sapere che sarebbe in stato di fermo. Secondo il portale N1 sarebbe stato prelevato dalla polizia intorno alle 21 e trattenuto in caserma.

Foto: BoBo
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Tornando alla concitata giornata nelle strade di Lubiana, invece, va detto che non appena la manifestazione è uscita dalla piazza gli agenti hanno intimato ai partecipanti di abbandonare la zona. Nei giorni scorsi la polizia ha dato ad intendere che non avrebbe tollerato disordini. Dopo la protesta di mercoledì scorso, che aveva mandato in tilt il traffico di Lubiana, c’è stato un repentino avvicendamento ai vertici delle forze dell’ordine della capitale, mentre il premier Janez Janša in persona ha invitato la polizia ad agire in maniera più decisa. Questa volta, quindi, l’intervento degli agenti non si è fatto attendere.

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I manifestanti dispersi in varie zone della città si sono ricompattati prima in Piazza della Repubblica e poi in Viale Trieste, una delle principali direttrici che collega Lubiana all’autostrada. Alcuni hanno rovesciato dei cassonetti sulla carreggiata, altri che li seguivano hanno raccolto alla bene e meglio il contenuto e cercato di rimettere a posto i bidoni.

Foto: MMC RTV SLO/Aljoša Masten
Foto: MMC RTV SLO/Aljoša Masten

I manifestanti sono poi tornati verso il centro attraverso il quartiere studentesco di Rožna Dolina e il parco Tivoli, alcuni sono addirittura saliti sui binari della ferrovia. Arrivati in Viale Slovenia (e nei pressi degli alberghi dove pernottano le delegazioni straniere arrivate per quello che è l’appuntamento più importante del semestre di presidenza slovena dell’Unione Europea) le forze dell’ordine hanno fatto larghissimo uso di lacrimogeni, sparati anche nelle vie laterali. Uno di essi è finito addirittura sul tetto di un autobus di linea.

Foto: MMC RTV SLO/Miha Zavrtanik
Foto: MMC RTV SLO/Miha Zavrtanik

Durante la giornata la polizia ha preso le generalità di molti manifestanti. Secondo gli inquirenti ci sarebbero stati tre fermi, mentre due persone sarebbero rimaste ferite. Alcuni giornalisti denunciano di essere stati presi nuovamente di mira durante la manifestazione, mentre è stato danneggiato il portone del network N1.

Stefano Lusa