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Giunto a Bruxelles Cerar ha dichiarato che "la Slovenia molto presto avvierà una causa legale contro la Croazia per il mancato rispetto della decisione della Corte dell'Aja sul contenzioso confinario".

Molto presto la Commissione europea riceverà una lettera da parte di Lubiana riguardo il mancato rispetto da parte di Zagabria della decisione della Corte di Arbitrato sul contenzioso confinario tra Slovenia a Croazia. Lo ha annunciato il premier Cerar. La notizia è stata confermata anche dal ministro degli Esteri, Karl Erjavec, secondo il quale "il governo proprio in questi giorni sta lavorando - in collaborazione con esperti del settore, legali e altri - sul contenuto della lettera". Questa verrà presentata al premier la prossima settimana. Cerar deciderà quindi quando inviarla a Bruxelles, "molto presto", secondo le parole di Erjavec. Nella lettera verranno elencati anche tutti gli elementi riguardati la causa legale contro la Croazia.

Si tratta di una lettera, basata sull'articolo 259 dell'Accordo di Lisbona. Questo stabilisce che se uno Stato membro dell'Ue ritiene, che un altro Stato sia venuto meno ad un obbligo definito da un contratto, la questione può essere portata davanti al Corte di Giustizia dell'Unione europea. Il premier Cerar ha spiegato però che dapprima la Commissione Ue deve essere informata sul fatto che la Croazia ha violato gli obblighi dell'Unione europea. "Ci aspettiamo che sarà la stessa Commissione a prendere provvedimenti, se no dovremo farlo noi stessi", ha sottolineato.

Erjavec ha spiegato poi di aver incontrato, qualche tempo fa, un gruppo di legali che rappresenteranno la Slovenia durante la causa contro la Croazia. Si tratta di avvocati provenienti dall'estero, tra cui anche il responsabile legale per la Slovenia per la questione dell'arbitrato, Alain Pellet.
Per il momento il ministro degli Esteri non ha voluto svelare il contenuto della lettera, "ma siate sicuri che è stata redatta nel modo giusto", ha dichiarato ancora Erjavec.