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Da una parte la sinistra dall’altra liberali e cattolici, con una divisione che travalica la tradizionale spaccatura tra janšisti e antijnšisti che hanno caratterizzato la vita politica slovena negli ultimi anni.
Resta invariato il numero e la programmazione dei giornali radio e dei notiziari. Dal lunedì al sabato saremo con voi dalle 6.15 alle 19.30, domenica partiremo un’ora più tardi. Vanno in ferie invece le nostre trasmissioni.
Già dalle prime battute del dibattito si è nuovamente tirato in ballo il fascismo e l’antifascismo e tutte le ferite della Seconda guerra mondiale.
La netta vittoria alle scorse elezioni fa di Žiža una delle figure centrali della minoranza, che dovrà decidere se diventare l’ennesimo “dirigente eterno” della comunità nazionale o dare una lezione di stile.
I giochi saranno più chiari la prossima settimana, quando si riunirà per la prima volta il nuovo parlamento e cominceranno a essere spartite le carte.
Dalla commissione elettorale particolare precisano di aver fornito i risultati parziali alle 23.30. La nostra lunga diretta di domenica sera dice il contrario.
Nessun dato parziale è stato comunicato dalla Commissione elettorale particolare durante lo spoglio. Da Lubiana chiedono chiarimenti.
Anche la sfera accademica si mobilita a favore della multiculturalità del territorio.
La scorsa settimana si è votato in Ungheria, domani i francesi andranno alla urne per le elezioni presidenziali
Continua la fuga di donne e bambini. I rifugiati sono arrivati anche nella nostra regione e nelle nostre scuole.
La questione è semplice: la Russia ha invaso l’Ucraina. I soldati russi sono in territorio ucraino e nessun soldato ucraino è in territorio russo. Quelli che attaccano sono i russi, mentre quelli che si difendono sono gli ucraini.
Al momento sono in corso due raccolte di firme per i candidati allo scranno di deputato della minoranza..
Dopo il sì di Capodistria ed Ancarano è arrivato l’OK anche da parte del comuna di Isola, dove però la comunità italiana ha fatto sentire il suo disappunto.
È certo che si voterà a fine aprile e che si tornerà alle urne in autunno. Resta invece un’incognita la data delle elezioni dell’Unione Italiana, dove il mandato dell’attuale dirigenza scade a metà luglio.
Compattamente a favore del provvedimento il centrodestra, mentre dal centrosinistra solo voti contrari ed astensioni (che in questo caso equivalgono però a voti contrari).
L’imprenditore ora punta ad essere l'antagonista di Janez Janša alle prossime elezioni.
Intanto si affilano le armi anche all’interno della Comunità nazionale italiana. Scontata la ricandidatura del deputato uscente Felice Žiža, mentre a contendergli il posto potrebbe essere Ondina Gregorich Diabaté.
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