Suggerimenti
Nessun risultato trovato.
Risultati della ricerca
Risultati della ricerca
Risultati della ricerca
Risultati della ricerca
Risultati della ricerca
Risultati della ricerca
Risultati della ricerca
Risultati della ricerca
Nessun risultato trovato.
Risultati della ricerca
Risultati della ricerca
Risultati della ricerca
Risultati della ricerca
È dalla fine di giugno che l’azione intrapresa dalla Comunità autogestita di Pirano prosegue con cadenza regolare.
Oramai manca poco: i giocatori si stanno sedendo al tavolo ed il mazziere sta cominciando a dare qualche carta. Quelle scoperte al momento sono poche. Come al solito lo scontro ed il balletto delle alleanze si farà soprattutto dietro le quinte.
Pubblichiamo il discorso di ringraziamento pronunciato da Stefano Lusa, dopo il conferimento dell'onorificenza alla nostra emittente.
Del resto, cartelloni bilingui sarebbero soltanto costati di più e non avrebbero influito in alcun modo sul giro di vendita di cravatte, magliette e mutande.
Le posizioni della Comunità autogestita della nazionalità e dell'Unione Italiana però non sembrano cambiate.
Ogni voto in parlamento si decide sul filo di lana e ad ogni voto sono in tanti che vanno a vedere cosa ha fatto. Una attenzione di cui il deputato della minoranza farebbe anche volentieri a meno.
Dal 2014 è il Ministero dell’Interno a stilare gli elenchi elettorali con cui gli italiani di Slovenia eleggono i loro rappresentanti. Prima di allora la competenza erano delle Comunità autogestite della nazionalità.
A Pirano si chiede la reintroduzione del vecchio toponimo di Santa Lucia, a Capodistria è iniziata la mappatura della situazione al Poliambulatorio.
La seduta parlamentare di maggio doveva aprirsi con la proposta di messa in stato d’accusa del premier Janez Janša, per poi passare a discutere della mozione di sfiducia contro il presidente della camera Igor Zorčič.
Intanto in questi giorni sono arrivati in città i manifesti solo in sloveno che pubblicizzano il Mese della moda italiana. L’iniziativa, in programma a Lubiana, è organizzata in collaborazione con il Ministero degli affari esteri e con l’ICE.
Questa settimana hanno fatto tappa alla Farnesina vari rappresentanti della minoranza. I soliti bene informati parlano di due incontri separati di cui non si sa praticamente nulla.
Intanto è partita la campagna di raccolta fondi per salvare l’agenzia di stampa nazionale, che dall’inizio dell’anno non si è vista erogare i fondi governativi.
Questa settimana è partito il dibattito pubblico sul nuovo Decreto sul bilinguismo. L’ambizione è quella di far approvare il documento a tutti e quattro i consigli comunali dei territori nazionalmente misti.
Il presidente della Repubblica, Borut Pahor ed il premier. Janez Janša, sono riusciti in un battibaleno a portare il Paese alla ribalta delle cronache. Negli ultimi mesi Lubiana è spesso tirata in ballo dalla stampa internazionale.
Per una volta anche le comunità nazionali hanno giocato tutte le carte che avevano a disposizione per fiaccare la sua resistenza.
Gli esponenti della minoranza minoranza da tempo annunciano di voler dar battaglia, ma alla prova dei fatti la loro azione sembra essere poco incisiva e non dare i frutti sperati.
Con il nuovo decreto i valichi di frontiera minori sono stati nuovamente chiusi e transennati. Tra Nova Gorica e Gorizia, nella piazza che divide la città è stato tirato un nastro.
Questa settimana i riflettori erano puntati su Felice Žiža e Ferenc Horvát. Nelle mani dei due parlamentari delle comunità nazionali le sorti del presidente della Camera di Stato, Igor Zorčič
La maggioranza perde pezzi.Se ne vanno tre deputati del Partito del Centro Moderno, che hanno votato la mozione di sfiducia contro il ministro della cultura, Vasko Simoniti. Tra di essi il presidente della Camera, Igor Zorčič e l'ex capogruppo Janja Sluga
È stata uno delle figure più rappresentative della scuola italiana della regione. Aveva 89 anni.
Neveljaven email naslov