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L’obiettivo è quello di immunizzare la popolazione per poter far ripartire l’economia e riprendere la vita di ogni giorno.
Uno dei migliori giornalisti della carta stampata slovena degli ultimi decenni fa il punto sulla professione e sullo sfacelo dei giornali.
E' stato uno dei protagonisti di una importante stagione a Radio Capodistria. Il suo ricordo nelle nostre redazioni resterà indelebile.
La normativa, su proposta del Partito Nazionale, prevede che i funzionari del ministero dell’interno rilevino anche la nazionalità, la lingua materna e la religione dei cittadini.
Il Borda viene rottamato dopo non aver convinto candidati ed elettori, almeno nelle non troppe occasioni in cui ci sono stati più contendenti sulla scheda.
Per muoversi bisogna soddisfare i requisiti sanitari previsti per l’ingresso, altrimenti si rischiano severe multe.
Non è mancata una vera e propria levata di scudi in regione. A farsi sentire con toni decisi anche le minoranze nazionali.
Chi segue le riunioni degli organismi della minoranza, invece, ha una sensazione del tutto diversa. Tutto fila via liscio come l’olio, tanto che sembra quasi di assistere ad una recita concordata in anticipo per i media. A Pirano non è così.
Il centrosinistra sembra intenzionato a ripresentare la mozione non appena ci saranno le condizioni ed intanto spera di poter modificare il regolamento di procedura della camera per consentire ai deputati di votare a scrutinio segreto anche da casa
È stata uno dei simboli della democratizzazione della Slovenia. Una vera e propria spina nel fianco per il regime. Oggi continua ad essere presente nell’etere sloveno ed a offrire una ricca serie di programmi e contenuti giornalstici
In Slovenia i toni del confronto politico sono oramai quelli del “chi non è con noi è contro di noi”, mentre in Croazia il solito accorato appello a dichiararsi italiani potrebbe non bastare ad evitare una Caporetto
La musica non cambia rispetto al 2020. I primi mesi saranno decisivi nella lotta al virus, mentre nelle prossime settimane dovrebbe essere noto l’esito del laborioso tentativo del centrosinistra di tornare nuovamente al governo
A trent’anni di distanza, in piena crisi sanitaria, la classe politica sembra non saper trovare quella unità che era stata invece raggiunta nel difficile periodo in cui il paese stava lottando per la sua indipendenza.
Il 23 dicembre 1990 si votò per il referendum sull’indipendenza. Il quesito recitava: “Volete che la repubblica di Slovenia diventi uno stato autonomo ed indipendente?”. Per essere valido doveva superare il quorum del 50% degli aventi diritto.
La politica non si ferma e dopo una prima fase di stallo, dettata dalla paura della pandemia, è ritornata a scontrarsi per la conquista del potere. In Slovenia sono in pieno corso le manovre per defenestrare Janša, mentre in Italia il confronto si fa duro
Con il ritorno di Erjavac alla guida del partito dei pensionati, il centrosinistra conta di poter dare un a spallata al governo Janša.
Il virus continua a mietere vittime in Slovenia, i malati di coronavirus ricoverati negli ospedali non accennano a diminuire, intanto aumenta il fastidio per i divieti, mentre l'idea che si sta facendo strada è chea morire sono solo i vecchi.
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