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Secondo i dati di Ankara, dall'inizio dell'operazione denominata "Ramoscello d'ulivo", lo scorso 20 gennaio, sono stati uccisi in tutto 40 soldati turchi. L'Osservatorio siriano per i diritti umani ha dichiarato che nell'operazione sono morti inoltre 141 civili, di cui 27 bambini. Intanto il presidente turco, Erdogan, ha reso noto che la Turchia non ha intenzione di interrompere l'offensiva ed ha chiarito nuovamente di non considerare Afrin inclusa nel cessate il fuoco in Siria.
Il Capo di Stato francese, Macron, e l'omologo statunitense, Trump, durante un colloquio telefonico hanno chiesto "l'applicazione immediata della risoluzione Onu" sulla tregua in Siria. Fonti dell'Eliseo hanno affermato che "dinanzi al protrarsi dei bombardamenti indiscriminati contro i civili, in particolare nella Ghuta orientale, i due leader hanno sottolineato la necessità che la Russia eserciti - senza ambiguità - la massima pressione sul regime di Damasco affinché esprima chiaramente il suo impegno a rispettare la risoluzione".