La sonda Chang'e-4 è atterrata con successo sulla faccia nascosta della Luna alle 3,26 italiane. Lo hanno confermato i media cinesi, in merito alla missione iniziata il 7 dicembre per la conquista di un risultato finora mai ottenuto nell'area inesplorata del satellite terrestre. Nessun veicolo era riuscito a toccare prima questa parte della superficie lunare perché l'impresa presenta enormi difficoltà. La sfida più grande è riuscire a comunicare con la sonda a causa della mancanza di una linea diretta per i segnali verso il lato più lontano della luna. La Cina è riuscita a superare l'ostacolo mandando a maggio un satellite nell'orbita lunare e posizionandolo in modo da poter trasmettere dati e comandi tra il lander e la Terra. L'altra difficoltà estrema è rappresentata dalle temperature che scendono fino a meno 173 gradi Celsius durante la notte lunare, e salgono fino a 127 gradi durante il giorno, Per questo motivo, il veicolo è stato fornito di strumenti in grado di resistere a questi sbalzi termici e a generare abbastanza energia per tenerlo in vita durante la lunga notte che dura 14 giorni terrestri. Nel corso della sua missione, Chang'e-4 dovrà condurre studi radioastronomici e test su minerali e radiazioni. Stanno prendendo forma le ambizioni aerospaziali di Pechino che sta investendo miliardi nel suo programma spaziale militare, con la speranza di avere una stazione spaziale con equipaggio entro il 2022 e di inviare missioni umane sulla luna. Chang'e-4 è la seconda sonda cinese ad atterrare sulla Luna, dopo Yutu nel 2013. La Cina pianifica inoltre di inviare un altro lander, Chang'e-5, sulla Luna l'anno prossimo per raccogliere campioni e riportarli sulla Terra.
Danijel Konestabo

Foto: EPA
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