Il Ministro dell'economia, Zdravko Počivalšek presentera' al governo lunedì la situazione dettagliata nella quale versa la comnpagnia aerea Adria Airways. Tenendo in considerazione anche un possibile fallimento della Adria, Počivalšek dopo averne parlato con il Ministro delle infrastrutture, Alenka Bratušek, presenterà all'esecutivo le possibili soluzioni. Di primaria importanza sara' infatti mantenere l'operativita' dello scalo internazionale Jože Pučnik di Brnik.
Il Ministero proposto ha intanto già invitato la DUTB, la Società per la gestione dei crediti deteriorati a trovare una soluzione per il salvataggio della società. In questa operazione sarebbe coinvolta pure la Holding dello stato. Secondo indiscrezioni l'Adria avrebbe accumulato u debito di 90 milioni di euro. Sarebbero di conseguenza false le affermazioni dei rappresentanti della compagnia, i quali sostengono che la società avrebbe bisogno di soli 4 milioni di euro, la cifra necessaria sarebbe infatti di 20 milioni nell'immediato e di altri 10 in un secondo momento. Toccherà così al governo decidere se salvare la compagnia oppure costituire una nuova società dopo il fallimento dell'Adria. In questo momento la gran parte delle operazioni di volo è sono state cancellate. Finora l'Adria è rimasta senza 8 aerei. La stessa compagnia aerea ha reso noto che le trattative con potenziali nuovi proprietari e i maggiori creditori sono ancora in corso.
La compagnia aerea slovena ha tempo fino al prossimo 2 di ottobre per presentare un piano finanziario di ristrutturazione, altrimenti rimarrà senza licenza operativa. Il direttore dell'Agenzia per l'aviazione civile, Rok Marlot, ha affermato che "il termine di scadenza sicuramente non verrà prorogato". Nel caso il piano finanziario ottenga luce verde, la compagnia avrà un mese di tempo per procedere a tale ricapitalizzazione.
Marlot ha reso noto pure che l'Adria può continuare a volare con 10 aerei; secondo quando riscontrato dall'Agenzia per l'aviazione civile infatti, la sicurezza dei passeggeri non viene minacciata.

Dionizji Botter

Foto: BoBo
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