Domani i deputati si esprimeranno sulla denuncia costituzionale inoltrata dall'opposizione nei confronti del presidente del governo Janez Janša. Lista Marjan Šarec, Socialdemocratici, Sinistra e Partito di Alenka Bratušek sostengono che il premier ha violato diverse norme costituzionali. Previste ben nove ore di dibattito che culminerà con il voto nelle ore serali.
Oggi invece all’inizio dei lavori i deputati decideranno se richiedere l’opinione del Presidente della Repubblica, Borut Pahor, in base al regolamento, infatti, su richiesta della Camera il capo dello stato ha l’obbligo di esprimere la sua opinione in via scritta oppure orale. Il voto è previsto domani nelle ore serali, mentre viene richiesta una maggioranza di almeno 46 voti. Al question time invece il premier Janša è chiamato a rispondere alle domande dell’opposizioni inerenti allo stato di diritto, alla situazione riguardante i fondi pubblici in generale, alle previsioni macroeconomiche e le attività di politica estere che l’esecutivo Janša intende intraprendere. Fissato invece per venerdì il dibattito e voto sulla proposta della maggioranza di esonerare il presidente del parlamento Igor Zorčič, nonostante il desiderio espresso dal Partito democratico di spostare la votazione a lunedì. Si tratta del secondo tentativo di esonero del Presidente della Camera Zorčič, dopo che questi ha deciso di abbandonare il partito della coalizione Smc, per far parte del gruppo degli indipendenti. Anche qui i voti necessari saranno 46. E intanto il collegio di presidenza della camera ha confermato la composizione degli organi della camera. I quattro deputati indipendenti potranno così partecipare nei 12 organi, i 9 posti sono stati concessi dall’SMC e tre dal Desus. Gli indipendenti ricopriranno inoltre le vicepresidenze nei comitati difesa ed esteri. Soddisfatto il capogruppo degli indipendenti la deputata, Janja Sluga secondo la quale restano comunque degli squilibri rispetto al rapporto di forza tra coalizione e opposizione.

Dionizij Botter

Foto: BoBo
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