Il Ministro della Salute, Tomaž Gantar si è rivolto al Ministro dell'Economia, Zdravko Počivalšek, sollecitando il blocco per due settimane di tutte le attività economiche non essenziali, per fronteggiare l'emergenza Covid. Rileva che le misure fin qui adottate non stanno dando risultati, da qui la richiesta di una ulteriore stretta. Gantar lo aveva fatto già ad inizio novembre; il governo aveva poi deciso il divieto totale di assembramenti, sospeso il trasporto pubblico e decretato la chiusura di tutti gli esercizi commerciali non essenziali. Nella lettera inviata a Počivalšek e trasmessa anche al governo, Gantar rileva che il quadro sanitario non migliora, il sistema della sanità continua ad essere estremamente oberato, quindi bisogna intervenire. Počivalšek dal canto suo sostiene la necessità di una graduale ripresa delle attività economiche, ma con un rigoroso rispetto dei provvedimenti già in vigore. Il ministro è stato chiaro: le misure fin qui adottate non hanno effetto perché' la gente le ignora. Per questo motivo il governo dovrebbe pensare ad un cambiamento di strategia. Andando magari nella direzione suggerita dall'associazione dell'artigianato e dell'imprenditoria, che dice di voler lavorare in piena sicurezza; per tale motivo alcuni servizi, rileva ancora Počivalšek andrebbero rispristinati, naturalmente attenendosi scrupolosamente alle misure igienico-sanitarie. E stamane il ministro Počivalšek è tornato sull'argomento ribadendo su Twitter di non poter accettare la richiesta del Ministro della Salute di bloccare le attività economiche; non posso sostenerla, sottolinea, propongo invece una radicale modifica della strategia di lotta contro l'epidemia, ora siamo in un vicolo cieco. Non basta avere buoni provvedimenti sulla carta e in teoria, dobbiamo applicarli nella prassi; per avere successo in questa battaglia dobbiamo avere la fiducia della gente, convincendola che soltanto un rigido rispetto delle misure anticovid potremo vincerla.

Delio Dessardo

Foto: TV Slovenija
Foto: TV Slovenija