Il gruppo musicale femminile Pussy Riot, accompagnato fin dalla fondazione da vari scandali, ha fatto parlare di sé anche in Slovenia. Sebbene la band, assieme agli accompagnatori abbia fatto tappa negli ultimi tempi in diversi paesi europei, ha vissuto un fuori programma a Lubiana. Stamane la polizia ha bussato alla porta di una stanza d'albergo nella capitale, arrestando una delle componenti del gruppo, sulla base di un mandato di arresto dell'Interpol risalente a 20 anni fa. È stata portata davanti al giudice per un interrogatorio. Secondo il manager della band, l'accusa, che risulterebbe falsa, riguarderebbe operazioni bancarie poco chiare e contatti con l'opposizione in Turkmenistan. Nel pomeriggio è stata già rilasciata. Il gruppo delle Pussy Riot, più che per la musica è noto per le manifestazioni a favore del mondo gay e da molti anni sono accese oppositrici di Vladimir Putin. Il tour in corso, iniziato il 12 maggio a Berlino, sta raccogliendo fondi per l'Ucraina e funge da protesta contro la guerra. La presenza a Lubiana è legata ad un Festival LGBT.

(dd)

Foto: MMC RTV SLO/Foto: BoBo
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