L’esecutivo ha deciso di prorogare le misure anticovid vigenti e ha inoltre approvato il nuovo decreto che stabilisce l’ingresso in Slovenia dal 10 e fino al 14 di luglio. Così potranno entrare nel paese senza l’obbligo di quarantena tutte le persone provenienti dai paesi che si trovano in zona arancione e che saranno muniti del certificato digitale o del certificato emesso da paesi terzi. “Chi ne sarà sprovvisto sarà costretto ad una quarantena di dieci giorni” ha spiegato Maja Bratuša, portavoce del governo. “Se si tratta di uno straniero che non ha residenza in Slovenia , l’ingresso verrà permesso solamente se sarà in grado di dimostrare di avere un luogo dove poter trascorrere la quarantena “ ha precisato la Bratuša. L’infettivologa Bojana Beovič ha inoltre precisato che potranno entrare in Slovenia senza l’obbligo di quarantena le persone in grado di dimostrare che adempiono alla condizione GVT (guariti, vaccinati, testati). I cittadini stranieri potranno entrare solamente se muniti del test PCR negativo e saranno in grado di dimostrare di avere a disposizione uno spazio abitativo dove poter trascorre la quarantena. La procedura è valida pure per le persone che entreranno nel paese in zona rossa o rosso scura. Non sarà invece permesso l’ingresso alle persone che provengono dalle zone rosso scure che non hanno residenza in Slovenia. La procedura d’ingresso dai paesi in zona verde rimane invece immutata. In base al nuovo decreto governativo tra i documenti necessari per l’ingresso nel paese sono stati inseriti pure il certificato digitale sloveno e quello emesso da paesi terzi con l’obbligo di essere muniti dell’apposito codice QR.

Dionizij Botter

Foto: Twitter/Vlada RS
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