Foto: gov.si
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Nonostante l'epidemia sia ancora in pieno corso, in Slovenia la situazione sembra migliorare visto che continua a scendere il numero dei ricoveri e dei pazienti in terapia intensiva. A dirlo la dottoressa Bojana Beović , capo del gruppo consultivo presso il ministero della Salute; che ha messo in risalto, però, il cambiamento di target di coloro che vengono colpiti dal virus. Si sta riducendo, infatti, il numero di infezioni tra le coorti di popolazione più anziane mentre sta salendo quello registrato tra le fasce più giovani. La Slovenia d'altronde, sempre a detta dell'esperta, rispetto agli altri paesi ha un andamento epidemiologico particolare, con i dati che sembrano non variare nè in positivo nè in negativo. Ciò, secondo la Beović dipende da una serie di fattori tra i quali emerge anche una questione culturale che causa una maggiore difficoltà in alcuni a cambiare le proprie abitudini e soprattutto a diminuire le occasioni di incontro.

In ogni caso nelle prossime settimane dovrebbero essere a disposizione nuovi medicinali, tra i quali anche gli anticorpi monoclonali dei quali la Slovenia ha prenotato già dalle mille alle due mila dosi; oltre che procedere la campagna vaccinale. Preoccupa, inoltre, la presenza nel paese di due ceppi diversi di variante inglese che potrebbero essere più contagiosi; ma che possono essere arginati semplicemente con il rispetto delle misure in vigore e con la velocizzazione del processo di imunizzazione della popolazione.

Dejana Potza dell'ispettorato della sanità ha detto che la scorsa settimana, l'ispettorato sanitario insieme ad altri organismi di ispezione, ha condotto dal 21 al 27 gennaio, 3.740 controlli e ha rilasciato 34 sanzioni per reati minori, 335 ammonimenti e 126 misure amministrative.

757 ammonizioni e 521 multe, per un totale di 1278, sono invece i dati forniti dal vicedirettore generale della polizia Tomaž Pečjak. Sanzioni causate in gran parte dal rifiuto di utilizzare la mascherina in luoghi dove era obbligatoria o a passaggi irregolari dei confini nazionali e regionali. Al primo posto per infrazioni Lubiana seguita da Celje, Novo Mesto e Capodistria.

Il ministero dell'educazione ha reso noto che visto il peggioramento del quadro epidemiologico nella regione costiero-carsica e in quella della Sava centrale anche gli alunni del primo triennio delle elementari torneranno a seguire le lezioni da casa a partire da lunedì prossimo.

Barbara Costamagna