Foto: Reuters
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3354 i contagi registrati ieri in Slovenia dei quali 114 sul Litorale. Questi i dati in crescita in tutto il paese, dove sale la preoccupazione per la possibilità dell’arrivo di una terza ondata a metà mese che potrebbe essere contrastata continuando a seguire le misure in vigore per il contenimento del virus e proseguendo nella campagna di vaccinazioni anti-Covid che sino a questo martedì ha raggiunto la quota di 8901 dosi somministrate.

E su questo fronte fa sperare, la luce verde che l’Agenzia europea del farmaco ha concesso al vaccino anti-Covid di Moderna, con la raccomandazione di somministrarlo alle persone con un’età superiore ai 18 anni. Si tratta del secondo vaccino, dopo quello della Pfizer- BioNTech che riceve l’ok dell’istituzione europea che lavora per monitorare i prodotti farmaceutici e valutarne la validità e sicurezza.

Con il vaccino Moderna, "saranno a disposizione dell’Unione europea altre 160 milioni di dosi. E arriveranno altri vaccini", ha spiegato in una nota la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen.

L'azienda farmaceutica Moderna ha aumentato le stime di produzione del suo vaccino anti-Covid, facendo sapere che sarà in grado di produrre almeno 600 milioni di dosi nel 2021, 100 milioni in più di quanto inizialmente previsto. L'azienda, con sede a Cambridge in Massachusetts, ha aggiunto che si stanno facendo ulteriori investimenti e assumendo personale per arrivare a un miliardo di dosi nell'anno.

Nel frattempo l’istituto di microbiologia sloveno rende noto che dopo attenti esami si è giunti alla conclusione che la variante inglese è presente da qualche giorno nel paese, e si terrà quindi conto delle indicazioni e delle valutazioni che sono state formulate in sede europea.

Barbara Costamagna