Il flash mob organizzato via social da diverse iniziative civiche anche nel primo venerdì di giugno ha richiamato nelle strade della capitale diverse migliaia di persone in sella alle biciclette per protestare contro il Governo e chiedere le dimissioni del premier Janez Janša. Poco prima dell'inizio della protesta i manifestanti sono tornati a scrivere slogan antigovernativi sulle mattonelle di Piazza della Repubblica in risposta all'azione della polizia la settimana prima che per lo stesso gesto aveva denunciato 6 persone per violazione della quiete pubblica.

I manifestanti hanno accusato il Governo di corruzione, ponendo in primo piano anche tematiche ambientali prendendo spunto dalla Giornata mondiale dell'ambiente del 5 giugno. Il malcontento è dovuto principalmente all'esclusione delle organizzazioni non governative dalle procedure di autorizzazione dei progetti infrastrutturali.

In questa occasione in segno di protesta sono stati lanciati anche aeroplanini di carta contro la sede della Camera di Stato, transennata e controllata dalle forze dell'ordine, come l'intero corteo. Alcuni gruppi che organizzano le proteste mercoledì si sono riuniti in assemblea decidendo tra gli altri che che il prossimo venerdì la protesta, contro le politiche autoritarie, si farà a piedi e non in bicicletta per dare a tutti parì opportunità, la possibilità di muoversi tutti allo stesso modo.(ld)

Foto: MMC RTV SLO/Gorazd Kosmač
Foto: MMC RTV SLO/Gorazd Kosmač