A Slovenske Konjice i 656 delegati hanno assegnato 650 voti a favore della riconferma a capo del partito dell'attuale premier sloveno Janez Janša. Il dodicesimo congresso, all’insegna del moto costruire la Slovenia per te, ha visto partecipare i delegati nella discussione di cinque risoluzioni programmatiche.
Il premier è intervenuto ricordando che “sono passati quattro anni dall’ultimo congresso, in questo periodo sono accadute molte cose, cinque appuntamenti elettorali, ai quali l’SDS ne ha vinti quattro”. Ricordando che tra poco si celebra l’anniversario dell’indipendenza Janša ha detto che “allora era impossibile pensare che la Slovenia avrebbe presieduto per ben due volta all’Ue, trent’anni fa il potere d’acquisto era del 27 per cento rispetto a quello austriaco mentre ora ci troviamo nella media Europea”. Le risoluzioni programmatiche affrontano tutti i segmenti della società in particolar modo le fasce meno agiate. L’eurodeputata, Romana Tomc ha detto che a livello europeo tutti i governi di centrodestra vengono presi di mira “la Presidenza Slovena dell’Ue rappresenterà un’occasione unica per consolidare la posizione dell’SDS a livello Europeo” ha detto la Tomc. Ma a tenere banco è stata soprattutto la risoluzione nella quale si evidenza la pericolosità dei gruppi estremi e del partito Levica-Sinistra, “i movimenti che vanno contro il sistema potrebbero portare a conflitti politici importanti o addirittura ad una guerra civile” ha detto l’eurodeputato, Milan Zver. Secondo il deputato Grims la Slovenia deve fondarsi sui valori e non sull’imposizione del marxismo culturale. I 117 delegati del partito dei pensionati riuniti a Lubiana hanno invece assegnato a Ljubo Jasnič 54 voti, a seguire Srečk Felix Krope con 38 voti e Gorazd Žmavc con 24, una scheda è risulta nulla. Diventato il terzo Presidente a guida dei pensionati in un anno mezzo, Jasnič ha esordito spiegando che desidera collaborare con tutti “il vostro è un voto per l’unità e per i valori del Desus” ha detto Krope impegnandosi di fare il massimo per rivedere il Deus in parlamento anche dopo le prossime elezioni politiche. Jasnič ha poi annunciato che lunedì incontrerà il gruppo parlamentare per riavvicinare le posizioni, Jasnič dicendo di essere rammaricato per gli abbandoni avvenuti all’interno del gruppo parlamentare. Jasnič ha poi annunciato anche una serie di incontri con i restanti gruppi parlamentari, negli ultimi giorni si sono fatte insistenti le voci che danno l’indipendente Igor Zorčič ad un passo dal Desus, a riguardo Jasnič ha detto che parlerà con tutte le forze politiche per vedere quali sono i punti in comune.

Dionizij Botter

Foto: Srdjan Živulović/BoBo
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