L'importanza di vaccinarsi, a causa della risalita dei contagi da coronavirus e di fronte al rapido espandersi della variante Delta. Un appello in questo senso è stato lanciato dal presidente Borut Pahor, dal Ministro della Salute, Janez Poklukar e dal direttore regionale per l'Europa dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, Hans Kluge. Il Ministro Poklukar ha avvertito che nell'ultima settimana in Slovenia sono stati registrati 66 casi della variante Delta. "Tutti dobbiamo dare il nostro contributo per poter trascorrere serenamente il prossimo autunno; la vaccinazione rappresenta il più importante provvedimento della sanità pubblica. Durante l'epidemia l'intero sistema sanitario sloveno ha dimostrato", così Poklukar, "di essere in grado di reagire alle crisi". Kluge ha evidenziato dal canto suo che dopo undici settimane di calo dei contagi nello spazio europeo, si assiste ad un nuovo aumento, da attribuire in gran parte alla variante Delta, che entro fine agosto sarà quella prevalente. "Rispetto allo scorso anno però ora abbiamo a disposizione diversi vaccini molto efficaci con i quali si può fermare l'epidemia. L'UE, in maniera unitaria, ha saputo muoversi ottimamente", ha rilevato Kluge, "adottando una strategia che si fonda su un sistema centralizzato di acquisto dei vaccini anti-Covid". Anche Pahor ha rinnovato l'appello a vaccinarsi, ribadendo che l'epidemia si può sconfiggere. "Sappiamo come affrontarla e abbiamo i vaccini", ha ricordato; "la decisione sta nelle nostre mani. Vaccinando un numero quanto maggiore di persone possiamo superare questo pericolo per la salute pubblica e guardare con serenità al futuro. Non dobbiamo nasconderci dinanzi alla malattia", avverte Pahor, "possiamo soltanto scegliere tra il virus e il vaccino, che fa scendere di 20 volte il rischio di un decorso difficile della malattia e di 50 volte i rischi di decesso".

Delio Dessardo

Foto: MMC RTV SLO/Foto: Twitter/Ufficio presidente Repubblica di Slovenia
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