Resta preoccupante la situazione sul fronte contagi in Slovenia. Sabato sono stati 720 a fronte di 2.797 test molecolari, il 25,7 percento, quindi più di uno su quattro. Il quadro epidemiologico non migliora; 535 le persone ospedalizzate, 124 in terapia intensiva. Sette le persone decedute per cause legate al Covid. I casi attivi in Slovenia sono al momento 14.110, l'1,5 percento in più di venerdì.

Questo lunedì il gruppo consultivo di esperti per l'emergenza Covid tornerà a riunirsi per valutare il quadro epidemiologico e fornire poi il proprio parere al governo. Mateja Logar rileva che le scuole riapriranno il 12 aprile, anche se entro quella data non sarà allestito il sistema di screening annunciato dal Ministro della Salute, Janez Poklukar, con test rapidi riguardanti tutti gli studenti e gli alunni dell'ultima triade delle scuole dell'obbligo, test eseguiti da operatori scolastici abilitati. Non è questa la condizione per la riapertura, ha detto. Il gruppo consultivo potrebbe decidere di proporre al governo anche allentamenti per quanto riguarda la riapertura delle terrazze dei locali pubblici. Mateja Logar ritiene poi che la deroga agli spostamenti concessa questa domenica di Pasqua non provocherà un aumento dei contagi;

La responsabile del gruppo consultivo per la vaccinazione anticovid, Bojana Beovic, ha intanto detto a POP TV che il gruppo di esperti propone di interrompere la vaccinazione con AstraZeneca della popolazione più giovane, fino a quando i dilemmi riguardanti presunti seri effetti collaterali del siero non saranno sciolti. Decisioni simili sono state già adottate da Francia, Germania e Olanda. La preoccupazione nel mondo deriva dalla comparsa di effetti avversi la cui causa non è ancora ben definita. Sono stati comunque fatti dei passi in avanti nelle verifiche. Cosa comporta la proposta del gruppo di esperti? Bojana Beović risponde che quanti della fascia di popolazione più giovane hanno già ricevuto la prima dose di AstraZeneca, possono attendere 12 settimane per il richiamo, in quanto risulta più efficace. Non c’è quindi fretta, nel frattempo si deciderà cosa fare con la seconda dose. Intanto in Slovenia inizia la vaccinazione delle persone sopra i 60 anni.
Questa settimana sono attese altre due partite di vaccini, complessivamente quasi 53 mila dosi; comincerà così la campagna comprendente tutti i gruppi over 60. L’Istituto nazionale di salute pubblica consiglia di utilizzare i vaccini Pfizer-BioNTech e Moderna dai 65 anni in su, in particolare per malati cronici vulnerabili e ospiti delle case di riposo. AstraZeneca invece per la fascia d’età tra i 60 e i 64 anni, anche oltre in caso di interesse per questo vaccino. L'Agenzia europea per i medicinali, EMA, dovrebbe dare questo mercoledì nuove raccomandazioni sull'utilizzo del siero Astra-Zeneca.

E sono giornate intense per la polizia slovena, impegnata nei controlli per far rispettare il nuovo lockdown, scattato giovedì primo aprile. Fino a sabato compreso ha effettuato 6.770 controlli e ricevuto segnalazioni da parte di 74 persone per presunte violazioni dei provvedimenti. Complessivamente sono state accertate 1.221 violazioni: nella maggior parte dei casi gli agenti si sono limitati ad un ammonimento, in altri sono scattate sanzioni. Quattro i casi in cui la polizia ha affidato il procedimento all'ispettorato sanitario. Il maggior numero di infrazioni ha riguardato il mancato utilizzo della mascherina protettiva che, lo ricordiamo, è obbligatoria anche all'aperto.

Delio Dessardo

Foto: TV Slovenija/zajem zaslona
Foto: TV Slovenija/zajem zaslona