Foto: Srdjan Živulović/BoBo
Foto: Srdjan Živulović/BoBo


Dopo una sola settimana in fascia arancione la ragione statistica costiero carsica torna in quella rossa a causa del peggiorato quadro epidemiologico. Limitazioni per entrare e uscire dai confini regionali, si potrà farlo per motivi validi e con autocertificazione. Le restrizioni varranno anche per Carinzia e goriziano. Il Governo ha deciso di mantenere aperte le terrazze di bar e ristoranti nelle regioni della fascia gialla, Carniola interna - Carso, Slovenia sudorientale e Oltresava.

L'esecutivo, assieme al gruppo di esperti, ha inoltre deciso di accorciare il coprifuoco a partire da sabato, in tutto il paese dalle 22 alle 5 del mattino, fin'ora era in vigore dalle 21 alle 6. Nessuna novità per quanto riguarda le scuole, mentre servirà un test PCR negativo, per entrare in Slovenia a parte le eccezioni. Queste categorie sono 5, lavoratori transfrontalieri, gli studenti con più di 13 anni e i loro accompagnatori, per le visite mediche e per chi ha svolto attività di assistenza e aiuto a persone con necessità in un altro paese membro o dell'area Schengen. Test molecolare anche per la revoca del provvedimento di quarantena. Niente più tamponi rapidi obbligatori ogni sette giorni per i doppi proprietari o affittuari di terreni nella zona di confine che rientrano nel paese di residenza entro le 10 ore.

A partire da lunedì cambia la strategia nazionale di vaccinazione. Il gruppo prioritario per la somministrazione del vaccino si allarga dapprima agli over 60, successivamente agli over 50. Secondo l'ordine di priorità restano al primo posto gli anziani e i dipendenti delle case di riposo e gli operatori sanitari, seguiti dagli over 70, malati cronici, insegnanti e altro personale strategico. (ld)